Acceso il cero votivo alla Madonna di Capo Colonna, il Vescovo chiama alla responsabilità: "I segni del neo paganesimo sono già in giro"

Il canto dell’Orchestra Orfeo Stillo diretto dal maestro Fernando Romano, e i cori “Jubilantes di Botricello, il corale del Vescovado di Strongoli, il coro di Casabona, hanno accompagnato l’assemblea...

A cura di Redazione
12 maggio 2024 20:16
Acceso il cero votivo alla Madonna di Capo Colonna, il Vescovo chiama alla responsabilità: "I segni del neo paganesimo sono già in giro" -
Condividi

Il canto dell’Orchestra Orfeo Stillo diretto dal maestro Fernando Romano, e i cori “Jubilantes di Botricello, il corale del Vescovado di Strongoli, il coro di Casabona, hanno accompagnato l’assemblea durante il Pontificale celebrato questa sera dall’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Panzetta, in Piazza Duomo, nel giorno dell’Ascensione.

E’ il giorno della consacrazione della città di Crotone alla sua protettrice, la Madonna di Capo Colonna, nel giorno in cui viene acceso il cero votivo ai piedi della Vergine. E’ stato esposto il quadricello sul sagrato del Duomo, dove il presule ha concelebrato insieme ad alcuni sacerdoti della città: vicino a lui don Lino Leto vicario episcopale, e don Ezio Limina presidente del Capitolo Cattedrale.

Il momento dell’accensione del cero votivo da parte del sindaco di Crotone Vincenzo Voce, è stato anticipato dalla preghiera di consacrazione alla città e dalle offerte presentate sull’altare, come il pane e il vino, e i frutti della terra e del lavoro. L’Arcivescovo, in occasione del Pontificale in Piazza Duomo, ha indossato una casula bianca mariana appartenuta a monsignor Giuseppe Agostino.

Presenti, oltre al primo cittadino, il Prefetto di Crotone Franca Ferraro, il vice presidente della Provincia di Crotone Fabio Manica, le autorità civili e militari, e il popolo di Dio.

Nel giorno della Festa della Mamma, l’Arcivescovo ha ricordato la figura di Maria, punto di riferimento per le genitrici: “Le vere madri sono quelle che ci stimolano alla responsabilità e a noi ci viene dato un messaggio di responsabilitá, ovvero che cresciamo“. Ma il suo invito è stato rivolto alle comunità educanti, affermando che ognuno di noi ha una grande responsabilità nei confronti dei nostri figli. “Bambini che non sanno fare il segno della croce, che non conoscono il Padre nostro, tutti elementi che devono essere appresi in casa, la chiesa domestica”.

Durante la sua omelia, ha lanciato anche un monito ai sacerdoti, rifacendosi al momento sinodale che la Chiesa sta vivendo: “Cristo ci chiede di raggiungere le persone e non rimanere negli uffici delle nostre chiese. Non possiamo essere sereni nei nostri posti di certezza, dobbiamo trovare la modalità di raccontare la bellezza del Vangelo alle creature, e questo non riguarda solo i sacerdoti, ma anche gli adulti, le famiglie. Abbiamo la responsabilità di prendere in mano la missione altrimenti l’Europa diventerà pagana, e i segni del neo paganesimo sono già in giro. Se non circola il Vangelo. il neo paganesimo può espandersi. Non siamo la chiesa di Gesù se non usciamo nelle strade per annunciare il Vangelo. Non possiamo annunciare Gesù se non lo abbiamo conosciuto”.

Danilo Ruberto

Segui CalabriaOk