Abramo Cc - I commissari richiamano i lavoratori: basta assenze arbitrarie
Crotone – Dopo aver alzato la voce i dipendenti dell’Abramo Cc sono stati messi a conoscenza dell’esito di una riunione tra l’azienda e Sindacati SLC FISTEL UILCOMQuesti ultimi, in una nota, hanno co...

Crotone – Dopo aver alzato la voce i dipendenti dell’Abramo Cc sono stati messi a conoscenza dell’esito di una riunione tra l’azienda e Sindacati SLC FISTEL UILCOM
Questi ultimi, in una nota, hanno comunicato di aver chiesto “notizie in merito all’emanazione del decreto di concessione della CIGS da parte del ministero ma l’azienda ci comunica che al di là dei solleciti inviati, purtroppo ad oggi non si hanno tempi sulla gestione della pratica che risulta essere ancora in lavorazione e presa in carico presso il ministero.
In relazione alla grave difficoltà economica che questo ritardo di pagamento dell’ammortizzatore sta arrecando a tutti i lavoratori Abramo, durante la discussione sono state avanzate diverse proposte tra le quali:
●Aumento delle percentuali di SW su tutte le attività;
●Anticipo di una quota della tredicesima;
●Possibilità di anticipo in forma di acconto delle competenze del mese di ottobre.
In merito alle proposte su elencate, l’ azienda si è resa disponibile a fare delle verifiche insieme ai commissari e consulenti sulla fattibilità di applicazione anche in riferimento al conto economico approvato in fase di proroga dell’ amministrazione straordinaria.
Restiamo in attesa di ricevere risposte in relazione alle proposte e richieste avanzate e nei prossimi giorni avremo esito da parte dell’azienda.
In merito all’episodio avvenuto nella scorsa mattinata sul sito di Crotone – si legge ancora – l’azienda ha comunicato che non tollerera’ più gli abbandoni del posto di lavoro in maniera arbitraria”.
Una presa di posizione che in questo momento non è di certo una risposta adeguata a chi rischia di perdere il lavoro e continua a vivere nell’incertezza. I lavoratori infatti continuano a prestare la propria professionalità nonostante i tanti disagi in attesa di capire cosa succedere a novembre.