A Caloveto il 4 novembre è stato celebrato con le scuole

Caloveto – Il 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rappresenta anzi tutto una di quelle ricorrenze e celebrazioni che dobbiamo continuare a riempire di contenuti attuali, ag...

A cura di Redazione
06 novembre 2024 10:00
A Caloveto il 4 novembre è stato celebrato con le scuole -
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Caloveto – Il 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rappresenta anzi tutto una di quelle ricorrenze e celebrazioni che dobbiamo continuare a riempire di contenuti attuali, aggiornando costantemente il significato del messaggio originario alle nuove sfide del nostro tempo. Ma essa deve poter servire, anche e soprattutto nelle piccole comunità come la nostra, a portare le scuole ed i giovani nelle piazze, stimolandoli col sorriso e con la riflessione a rappropriarsi dei luoghi e dei simboli della memoria e dell’identità nazionali con i quali educare senza parentesi o tentennamenti alla promozione della convivenza, della pace, della democrazia, della giustizia e della solidarietà.

IL SINDACO: PICCOLI CENTRI SI SENTONO PARTE E ATTORI DELLO STATO

È per questo motivo – dichiara il Sindaco Umberto Mazza – che ogni anno non manchiamo di partecipare e promuovere con immutata convinzione eventi civici come questo e soprattutto di coinvolgere da protagoniste le comunità educanti, insieme alle forze dell’ordine ed alle associazioni. Perché è in questi omenti – aggiunge – che anche le periferie e i piccoli centri dell’entroterra si sentono e diventano parte e attori dello stesso Stato. 

COMUNE E SCUOLE INSIEME ALLE FORZE DELL’ORDINE ED ALLA CHIESA

Ha usato queste parole lunedì 4 il Primo Cittadino intervenendo alla tradizionale cerimonia di commemorazione con la deposizione della corona al monumento ai Caduti insieme alle scuole, ai militari dell’Arma dei Carabinieri, alla polizia locale e al parroco Don Agostino De Natale.

COSÌ TENIAMO ANCHE VIVO IL SENSO DI APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ

Mazza ha ringraziato in particolare i docenti per aver promosso tra gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado momenti di riflessione, approfondimento e confronto stimolandoli ad esprimersi sui fatti del passato. Dobbiamo incoraggiare questo approccio – ha sottolineato – tutti i giorni, anche per tenere vivo il senso di appartenenza alla comunità locale. E così che anche le istituzioni locali – ha concluso Mazza citando Papa Francesco – interpretano al meglio il dovere di promuovere la pace.

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