106 crotonese incompleta, il sindaco di Mesoraca: "Reclamiamo diritto alla mobilità degna dei tempi che viviamo"

Tre presidi lungo la statale 106 per richiamare l’attenzione sulla sicurezza su quella che viene definita la “strada della morte”, il diritto alla mobilità e per connettere la Calabria ionica al Paese...

A cura di Redazione
21 febbraio 2024 08:30
106 crotonese incompleta, il sindaco di Mesoraca: "Reclamiamo diritto alla mobilità degna dei tempi che viviamo" -
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Tre presidi lungo la statale 106 per richiamare l’attenzione sulla sicurezza su quella che viene definita la “strada della morte”, il diritto alla mobilità e per connettere la Calabria ionica al Paese con infrastrutture moderne e sostenibili. E’ l’iniziativa attuata da Cgil, Cisl e Uil e svoltasi in contemporanea a Bianco e Locri (Reggio), Crosia (Cosenza) e Torre Melissa (Crotone) [LEGGI QUI IL NOSTRO SERVIZIO].

Sono 15 i miliardiche mancano per realizzare il tratto che da Catanzaro arriva a Reggio, mentre sono disponibili i 3,5 che servono per i lotti da Sibari a Rossano e da Crotone fino a Catanzaro, per i quali c’è già stato un incontro con Anas e Regione per definire il cronoprogramma dei lavori.

Oltre ad alcuni primi cittadini e alle sigle sindacali, era presente il sindaco di Mesoraca Annibale Parise: Siamo tutti sulla stessa barca – ha detto – reclamiamo tutti il diritto alla mobilità, una mobilità degna dei tempi che viviamo, e quindi è giusto che noi siamo qui per rappresentare la mobilità”.

Mesoraca è un comune molto popolato, che vive i disagi della 106 come tutti i comuni che guardano la fascia jonica: “I disagi sono molteplici, come ad esempio sorge un problema per raggiungere un ospedale o un centro sanitario adeguato, si fanno peripezie, perchè abbiamo una viabilità disastrata e spesso nel crotonese c’è necessità di prendere l’elisoccorso”. E poi vi sono problematiche anche per le grandi aziende nell’essere raggiunte: “C’è difficoltà nell’essere raggiunte da mezzi pesanti e adeguati per incentivare le loro attività. Viviamo disagi costanti e continui da ogni punto di vista”.

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