Imprenditore denuncia estorsioni per 10 anni: arrestato 78enne nel Reggino
Le indagini dei carabinieri di Reggio Calabria e Melito Porto Salvo portano all’arresto di Consolato Ambrogio, accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore locale
Montebello Jonico (RC) – I carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria e della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno eseguito l’arresto di Consolato Ambrogio, 78 anni, in esecuzione di un’ordinanza del gip su richiesta della Dda guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli. L’uomo è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore del settore edilizio e dei lavori pubblici.
Secondo l’accusa, l’attività estorsiva si sarebbe protratta dal 2015 fino ad oggi, costringendo la vittima a versare circa 30mila euro nel corso degli anni. Ambrogio avrebbe inoltre richiesto il 6% del valore di ciascun appalto aggiudicato dall’impresa della vittima nel comprensorio di Melito Porto Salvo. Complessivamente, la vittima ha denunciato tentativi di estorsione per 114mila euro legati ai lavori pubblici ottenuti in zona.
Gli investigatori riferiscono che Ambrogio avrebbe minacciato gravi ritorsioni, tra cui danneggiamenti e atti incendiari, per ottenere i pagamenti, vantandosi delle proprie relazioni nell’ambiente ‘ndranghetista e della sua “carriera” criminale. La Procura distrettuale ha quindi contestato l’aggravante del metodo mafioso.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, le pressioni sull’imprenditore si concretizzavano in ripetute imboscate nei cantieri, continue richieste agli operai e minacce insistenti, creando un clima di soffocante intimidazione.