Il nodo strade sulla bonifica: la consortile sarà chiusa

Oggetto dell’incontro odierno in Provincia sulla Bonifica, perchè si comincia tra cinque mesi, è la strada adiacente ai siti Eni. Va sistemata perchè potrebbe fungere da strada alternativa in caso di...

A cura di Redazione
29 marzo 2024 15:30
Il nodo strade sulla bonifica: la consortile sarà chiusa -
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Oggetto dell’incontro odierno in Provincia sulla Bonifica, perchè si comincia tra cinque mesi, è la strada adiacente ai siti Eni. Va sistemata perchè potrebbe fungere da strada alternativa in caso di emergenza.

La consortile dovrebbe essere chiusa per qualche anno per consentire le operazioni di bonifica: dunque va creata una viabilità alternativa poichè si tratta di una zona molto trafficata, e che riguarda anche i trasporti del Porto. Il 4 aprile si rivedranno, sia il Commissario alla Bonifica, sia Eni che le autorità del territorio insieme alla Prefettura per cercare la soluzione.

Lavori all’uscita della città, insomma, e la viabilità va modificata e pensare soluzioni al traffico: si tratta di stabilire un nuovo percorso di servizio alternativo da utilizzare in caso di una eventuale emergenza, che potrebbe verificarsi all’interno del tessuto cittadino durante i lavori di bonifica delle aree di proprietà Eni Rewind S.p.A..

All’incontro tenuto oggi presso il palazzo dell’ente provinciale insieme al Commissario alla Bonifica di Crotone Emilio Errigo erano presenti i rappresentanti dell’Eni capeggiati da Roberto Brunelli, le forze dell’ordine, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, il vice presidente dell’ente intermedio Fabio Manica, e il vice prefetto Luigi Guerrieri.

La nuova strada non risolverà il problema perchè il traffico sarà intenso, una rotonda al posto dei semafori, studieremo una soluzione alternativa perchè è impensabile paralizzare l’impianto semaforico“, ha precisato il sindaco di Crotone. 

Durante l’incontro, il Commissario alla Bonifica Emilio Errigo ha ribadito che la Bonifica deve partire tra cinque mesi perchè i “bambini di Crotone devono guardare il mare”. 

Voce ha ribadito all’incontro odierno che non accetterà bonifiche a ribasso: “Vuol dire che non accetteremo mai bonifiche che vanno appunto a ribasso perchè il Pob prevede determinate cose, e non c’è solo il problema di dove portare i rifiuti”, ha detto il sindaco . Quindi spiega: “Eni deve trattare duecento ottantadue mila metri cubi di suolo con la tecnologia della stabilizzazione e solidificazione, ovvero il solmixing, e perchè non lo fa?  Se nel Pob Fase 2 è emersa la situazione critica della falda e si è optato per la messa in sicurezza della stessa, non si capisce per quale motivi si continui a parlare di Paur e rifiuti, e non si parla invece della falda”.

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