Il Mistero dei Gemellini di Cutro, si allarga l’inchiesta

A Storie Italiane il Procuratore Guarascio e il Questore Panvino: “Stiamo cercando faticosamente di riscontrare la veridicità dei fatti, le storie sono tante e sembra esserci un sistema alla base. Le famiglie meritano una risposta dallo Stato”

A cura di Redazione
10 settembre 2025 08:30
Il Mistero dei Gemellini di Cutro, si allarga l’inchiesta -
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Prosegue con nuove e importanti rivelazioni l’inchiesta sulla scomparsa dei gemellini di Cutro, bambini dichiarati morti alla nascita nei primi anni ’70 di cui però si sarebbero perse le tracce. Un caso inquietante, riacceso dall’attenzione della trasmissione Rai Storie Italiane, condotta da Eleonora Daniele, che ieri ha ospitato in diretta il Procuratore della Repubblica di Crotone, Domenico Guarascio, e il Questore della Provincia, Renato Panvino.

Il Procuratore Guarascio ha chiarito che le indagini sono ancora in una fase iniziale: “Abbiamo ricevuto una serie di segnalazioni e stiamo cercando faticosamente di riscontrare la veridicità di queste dichiarazioni. La nostra attenzione è massima: bisogna capire i fatti prima di arrivare a una conclusione giuridica. Al momento stiamo procedendo senza ipotesi di reato e senza indagati iscritti, ma con l’obiettivo di ricostruire la verità storica e verificare se possano emergere ipotesi di reato”.

Il Procuratore ha aggiunto che l’attività investigativa sta cercando di confrontare le varie testimonianze, ricostruendo documentazioni ospedaliere e sanitarie ormai difficili da reperire, per comprendere se “all’epoca esistesse un sistema alla base” di queste vicende.

Panvino: “Scenari inquietanti, le famiglie meritano la verità”

A fare eco alle parole del magistrato, il Questore Renato Panvino: “È un’indagine che deve ricostruire qualcosa accaduto quarant’anni fa e che apre scenari inquietanti, qualora si trovassero prove e certezze di sottrazioni di minori. La Squadra Mobile sta lavorando in modo serrato, perché a prescindere dai reati le famiglie meritano una risposta dallo Stato”.

Panvino ha sottolineato che gli investigatori hanno già raccolto testimonianze fino a tarda sera nei giorni scorsi e che l’analisi proseguirà su più fronti: dal recupero delle cartelle cliniche dell’epoca all’ascolto di cittadini che possano fornire elementi utili. “Lo Stato è presente e lavoriamo in stretta sinergia con la Procura. I fatti così inquietanti hanno distrutto il clima familiare di persone semplici, che meritano chiarezza e verità”.

Una vicenda che non si spegne

Il caso dei gemellini di Cutro continua dunque a scuotere l’opinione pubblica. Le nuove indagini mirano non solo a verificare eventuali responsabilità penali, ma anche a dare finalmente una risposta alle famiglie che da oltre cinquant’anni attendono di sapere cosa sia davvero accaduto.

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