Il Dipartimento di Protezione Civile richiama l'alluvione che sconvolse Crotone il 14 ottobre
Tragico evento del 14 ottobre che segnò la città e rafforzò l’impegno per la protezione civile

Il 14 ottobre 1996, Crotone fu devastata da un’alluvione che segnò profondamente la città e la sua comunità. A causa di intense precipitazioni, il fiume Esaro esondò, sommergendo quartieri, case, aziende e infrastrutture. Il bilancio fu tragico: sei persone persero la vita e numerose abitazioni furono distrutte.
"Furono giornate di precipitazioni intense a Crotone. Nella sola mattinata del 14 ottobre 1996 caddero 120 millimetri di pioggia e il fiume Esaro esondò, trasformandosi in una massa di acqua e fango che travolse tutto, quartieri e case, aziende e infrastrutture. Tragico il bilancio, con sei persone che persero la vita." Le vittime dell’alluvione furono Paolo Pupa, Angela Trovato, Luca Buscema, Michela Cicchetto, Luca Tavano e Bruno Comisso. Ogni anno la città ricorda questi tragici eventi con cerimonie civili e religiose, mantenendo viva la memoria e l’impegno per la sicurezza del territorio.
L’alluvione del 1996 evidenziò anche le criticità legate all’abusivismo edilizio e alla mancanza di adeguate misure di protezione civile. Molti quartieri, come Gabelluccia e Gesù, erano stati costruiti in zone a rischio, aggravando gli effetti della calamità. Dopo l’evento furono avviati progetti di messa in sicurezza e riqualificazione urbana, ma le sfide rimasero. Questa tragedia ha lasciato un segno indelebile nella storia di Crotone, ricordandoci l’importanza della prevenzione, della pianificazione territoriale e della responsabilità collettiva nella gestione del rischio idrogeologico.