Il Crotone cade ancora, ma la società conferma Longo: "Non siamo arrendevoli"

Longo: “Momento difficile, ma non siamo arrendevoli. Serve stare zitti, lavorare e diventare più cattivi: il dolore ci renderà più uniti.”

A cura di Redazione
02 novembre 2025 18:27
Il Crotone cade ancora, ma la società conferma Longo: "Non siamo arrendevoli" -
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Dopo la terza sconfitta consecutiva in casa, questa volta contro il Trapani per 2-0, il Crotone conferma la fiducia a mister Emilio Longo. In sala stampa, accanto all’allenatore, il direttore generale Raffaele Vrenna ribadisce con forza la sua posizione: “Il mister non si tocca”. La conferenza, durata oltre dieci minuti, ha visto entrambi spiegare il momento difficile e difendere il lavoro del gruppo.

Emilio Longo: “Io credo che quando si analizzano le gare come quella di oggi, quando non si riescono a dare spiegazioni sull’aspetto tecnico o tattico, è molto facile addentrarsi nell’aspetto emozionale. Tutti quanti, quando si perde come abbiamo perso noi, rimettiamo nello spirito e nell’emozionalità l’aspetto della sconfitta. Io penso che sia quasi un risultato raggiunto: quando l’evidenza di una partita viene spostata sul piano emotivo, significa che probabilmente non era così equilibrata come sembrava.

L’episodio del rigore è stato determinante, non secondario, e ha spezzato l’inerzia della gara. I ragazzi stanno passando un momento particolare, tutti noi lo stiamo passando, ma nella partita di oggi non si può dire che sia mancato l’impegno. Non so dove si sia vista una squadra arrendevole: abbiamo fatto tanto nell’ultimo quarto di campo, ma concretizziamo poco. È il momento di stare zitti, di lavorare e diventare più cattivi. Il dolore che sentiamo per queste sconfitte ci deve rendere ancora più uniti, perché questo è il momento più difficile da quando sono a Crotone. Dobbiamo lavorare a testa bassa, con sacrificio e dedizione. Non sono qui per giustificare nulla, ma per analizzare una partita che per gran parte ci ha visti protagonisti, anche se senza risultati. Non credo siamo stati prevedibili, ma meno incisivi dell’avversario. Dobbiamo lavorare meglio, più forte, e con maggiore convinzione.”

Raffaele Vrenna: “Io mi avvicino molto a quello che ha detto il mister. Il calcio è così: ci sono momenti in cui non si è protagonisti e arrivano malumori e contestazioni, ma noi sappiamo bene il lavoro che facciamo ogni settimana. Ho visto una squadra non arrendevole, che ha lottato nonostante le difficoltà e gli infortuni — abbiamo perso Andreoni dopo pochi minuti e Murano nel secondo tempo. Il Trapani è una squadra costruita per stare in alto, con un budget molto più alto del nostro, ma questo non è un alibi. Sono contento del gruppo che abbiamo costruito, degli uomini che ho scelto e dell’allenatore che ho scelto. Adesso serve chiudersi un po’, fare silenzio e lavorare ancora di più. Ci sono stati episodi dubbi, come i rigori, che fanno riflettere, ma non voglio attaccarmi a questo. Ricci? È un giocatore fuori lista, la sua situazione è stata valutata ma al momento non è una priorità. Il Crotone ha sempre cercato di essere sostenibile e competitivo: non abbiamo mai parlato di promozione diretta, il nostro obiettivo sono i playoff. Dobbiamo ritrovare tranquillità e identità, come all’inizio del campionato. Questo è un gruppo forte, che può fare grandi cose. Io ho fiducia nel mister e nei ragazzi, e continuerò a metterci la faccia. Nei momenti difficili bisogna stare vicino alla squadra, non sparire. Abbiamo costruito un gruppo sano, di lavoratori e di uomini veri. Adesso serve solo abbassare la testa e lavorare, non c’è altra cura.”

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