Il Consorzio Clementine di Calabria IGP al Macfrut di Rimini: al centro il valore della filiera controllata
Il Consorzio Clementine di Calabria I.G.P. parteciperà alla nuova edizione del Macfrut, in programma da martedì 6...

Il Consorzio Clementine di Calabria I.G.P. parteciperà alla nuova edizione del Macfrut, in programma da martedì 6 a giovedì 8 maggio presso il quartiere fieristico di Rimini. In questa cornice, mercoledì 7 maggio alle ore 10.30, nello stand della Regione Calabria, il consorzio organizza un convegno dal titolo: “Il valore della filiera italiana controllata: la Clementina di Calabria I.G.P.”. Un evento a cui prenderanno parte autorità, studiosi ed esperti del settore, per affrontare in modo tecnico e concreto i temi che costituiscono le fondamenta del consorzio: certificazione, tracciabilità, qualità e aggregazione.
La partecipazione al Macfrut rappresenta un’occasione per raccontare come la filiera controllata non sia solo un elemento organizzativo, ma un vero e proprio sistema di tutela a vantaggio di produttori, confezionatori, distributori e, soprattutto, consumatori. La tracciabilità, in particolare, è il cuore dell’identità consortile: garantisce trasparenza, sicurezza alimentare e rispetto dei disciplinari, nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Il disciplinare di produzione della Clementina di Calabria I.G.P. prevede infatti l’adozione della lotta integrata come metodo obbligatorio, in linea con le normative regionali e i principi dell’agricoltura biologica. Un segno distintivo di un’agricoltura moderna, consapevole e sostenibile.
I lavori si apriranno con i saluti del presidente del consorzio Giorgio Salimbeni, del direttore Giovanni Mastrangelo e del direttore del CREA Enzo Perri. A seguire, l’intervento di Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, associazione che riunisce i consorzi italiani delle Indicazioni Geografiche. Figura di rilievo a livello nazionale, Baldrighi porterà la sua esperienza pluridecennale maturata anche nel Consorzio Grana Padano, sottolineando l’importanza della programmazione, dell’aggregazione produttiva e della visione strategica nei consorzi di tutela. L’identità consortile sarà approfondita anche dal punto di vista operativo e scientifico. Antonio Di Leo, direttore del Centro sperimentale dimostrativo Arsac di Mirto, illustrerà i protocolli di produzione nella filiera controllata, punto centrale per garantire standard elevati lungo tutte le fasi della coltivazione e lavorazione.
Ampio spazio sarà dedicato al contributo del mondo accademico con due nomi di primo piano: Angelo Frascarelli, docente di Economia e Politica Agraria all’Università degli Studi di Perugia, parlerà del ruolo dei consorzi nella divulgazione dell’innovazione verso i soci e dell’importanza della tracciabilità come tutela per il consumatore finale; Roberto Della Casa, docente di Marketing e gestione dei prodotti agroalimentari (Università di Bologna), si concentrerà su come il consumatore percepisce il valore di un consorzio, sottolineando come attività di promozione e aggregazione possano rafforzare il legame tra qualità e fiducia. Entrambi i relatori insisteranno sul concetto di consorzio come strumento aggregativo e garanzia di valore lungo tutta la filiera, in grado di generare un impatto positivo su mercato, percezione del prodotto e tenuta del comparto.
Particolare rilievo sarà dato al contributo scientifico del CREA, il più importante ente nazionale di ricerca in campo agricolo. A intervenire sarà Silvia Di Silvestro, ricercatrice impegnata in attività sperimentali su agrumicoltura, nuove varietà e sistemi di difesa integrata, con particolare attenzione alle sfide del cambiamento climatico e al risparmio idrico. Il CREA rappresenta oggi un punto di riferimento strategico per l’intero settore, in grado di fornire risposte concrete ai problemi dell’agricoltura contemporanea. A concludere i lavori sarà l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, da sempre attento all’ottimizzazione delle risorse, all’innovazione e al rafforzamento delle filiere produttive calabresi. Con oltre trent’anni di storia, il Consorzio Clementine di Calabria I.G.P. continua a investire nella qualità, nel confronto tra realtà consortili e nella condivisione di buone pratiche, con l’obiettivo di consolidare un percorso virtuoso a beneficio di tutto il comparto agrumicolo regionale.