Il catanzarese Ercolino Ferraina racconta in un libro mezzo secolo di impegno artistico e culturale

La presentazione dell'opera dal titolo "Nulla nasce per caso" avverrà a Corigliano-Rossano

A cura di Redazione
14 settembre 2025 16:00
Il catanzarese Ercolino Ferraina racconta in un libro mezzo secolo di impegno artistico e culturale -
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Corigliano-Rossano -  Sarà presentato giovedì 25 settembre alle ore 18.30, presso la Sala Teatro della Cittadella dei bambini e dei ragazzi in Viale Bruno Buozzi, il libro “Nulla nasce per caso” di Ercolino Ferraina. L’incontro, aperto al pubblico, segna l’esordio ufficiale di un’opera che ricostruisce attraverso immagini, articoli e testimonianze oltre cinquant’anni di attività culturale e artistica.

L’appuntamento, presentato dall’Università Popolare di Rossano, diretta dal Prof. Gennaro Mercogliano, e del Dr. Salvatore Bugliaro Direttore del Centro Studi Arberesche, che ha curato la prefazione del volume, prevede un dialogo tra l’autore, giornalisti, e operatori culturali.

La serata intende valorizzare non solo un percorso personale che si intreccia con la storia collettiva della città, restituendo memoria e prospettiva su un intero arco generazionale, quanto il lavoro svolto dall’Associazione Internazionale Centro Arte Club, che negli ultimi trent’anni ha promosso e condiviso il territorio in Italia e all’estero.

“Nulla nasce per caso” è un volume nato per custodire e condividere la memoria di un’esperienza. Non si tratta di un’autobiografia classica, ma di un archivio ragionato: una raccolta di immagini, ritagli, articoli e note che restituiscono il percorso umano e professionale di Ferraina e, insieme, le tappe dello sviluppo culturale di un territorio che da decenni vive di iniziative artistiche, eventi, progetti collettivi.

Nelle sue pagine scorrono mostre, rassegne, attività associative, collaborazioni con istituzioni e artisti, momenti di crescita personale e comunitaria. Ogni documento selezionato dall’autore è inserito in un contesto narrativo che ne spiega la genesi e il significato, componendo un mosaico che ha come filo conduttore la convinzione che cultura e bellezza possano generare coesione e identità.

L’incontro prevede: dialogo pubblico con l’autoresessione stampa dedicata agli organi d’informazione; possibilità di interviste individuali e accrediti media; interventi di artisti, operatori culturali e rappresentanti istituzionali.

La serata sarà anche l’occasione per ripercorrere, attraverso immagini e letture, le tappe principali della carriera di Ferraina e per discutere con lui le prospettive future delle attività culturali sul territorio.

Nato a Caraffa di Catanzaro da Francesco e Gioconda Lombardo, Ferraina cresce in una famiglia numerosa insieme ai fratelli Antonio, Paolo, Anna e Gilberto. Sin da giovanissimo manifesta un forte interesse per il disegno e la musica: nel 1969, a soli quindici anni, espone circa venti opere tra disegni e tempere alla Scuola Media di Caraffa, avviando un percorso artistico precoce e spontaneo. Nel 1973, dopo aver vinto un concorso nazionale dell’Enel, si trasferisce a Rossano per lavorare nella centrale termoelettrica di contrada Cutura, e qui lavora come Tecnico Specialista Esperto di Automazione, con incarichi di responsabilità. Parallelamente, non smette di coltivare l’interesse per l’arte e la cultura, avviando collaborazioni e stringendo contatti con il vivace ambiente creativo locale e nazionale. Nel 1977 sposa Carmela Caruso, con cui costruisce un nucleo familiare solido e partecipe delle sue passioni. Dall’unione nascono due figlie: Deborah, laureata in Industrial Design e oggi Sales Manager e Mental Coach, e Stefania, tecnico specialista Front End nel settore dell’Information Technology, con esperienza nell’area della Business Intelligence e nella gestione di gruppi di lavoro complessi. Ferraina si definisce orgoglioso anche dei nipoti Beatrice (figlia di Deborah), Corinne e Mathias (figli di Stefania), nei quali riconosce curiosità e determinazione. Nel libro sottolinea come il sostegno e l’equilibrio della famiglia abbiano rappresentato una condizione essenziale per poter investire tempo e energie nella promozione culturale e artistica.

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