“I Persiani” di Eschilo in scena a Catanzaro: il 18 ottobre all’anfiteatro Zaro Galli

Presentato al Marca il lavoro preparatorio del Teatro di Calabria “Aroldo Tieri”

A cura di Redazione
25 settembre 2025 10:00
“I Persiani” di Eschilo in scena a Catanzaro: il 18 ottobre all’anfiteatro Zaro Galli -
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“I Persiani” di Eschilo, il più antico testo tragico giunto fino a noi, approda a Catanzaro con una nuova messa in scena firmata dal maestro Aldo Conforto. L’appuntamento è per il 18 ottobre all’anfiteatro Zaro Galli nel Parco della Biodiversità Mediterranea, con ingresso gratuito.

La tragedia, rappresentata per la prima volta ad Atene nel 472 a.C., racconta la disfatta navale di Salamina subita dall’impero persiano otto anni prima. Un’opera che, con sorprendente attualità, parla di hybris, potere e sconfitta, offrendo al pubblico di oggi un monito ancora vivo contro l’arroganza dei dominatori.

La presentazione al Marca

Il percorso di avvicinamento allo spettacolo è stato illustrato ieri sera nella sala grande del Museo Marca di Catanzaro, dove il Teatro di Calabria “Aroldo Tieri” ha proposto una vera e propria “narrazione” su Come nasce uno spettacolo teatrale.

La serata ha permesso di ripercorrere le tappe del lavoro iniziato a giugno: dal casting all’adattamento del testo, dalla scelta dei costumi e delle scenografie fino alle prove e all’elaborazione musicale. Un’anteprima del lavoro attoriale è stata offerta attraverso brevi frammenti della tragedia, comprensivi della voce corale che caratterizza la struttura del teatro greco.

A moderare la discussione Raffaele Nisticò, che ha dato spazio agli interventi delle istituzioni e dei professionisti coinvolti: il presidente della Provincia Amedeo Mormile, l’assessore comunale alla Cultura Donatella Monteverde, il rettore dell’Università Magna Graecia Giovanni Cuda, l’autore dell’adattamento Aldo Fiale, il regista Aldo Conforto, l’aiuto regista Marco Trebbian, il musicista Amedeo Lo Bello del Conservatorio Tchaikovsky e lo storico Francesco Cuteri dell’Accademia di Belle Arti.

Teatro come missione sociale

La presentazione è stata anche occasione per riflettere sul ruolo sociale del teatro e sulla necessità di ampliarne la fruizione in Calabria, regione che sconta un significativo deficit di strutture: nel 2023 quasi il 40% dei Comuni era privo di spazi teatrali, contro una media nazionale del 10%. Un segnale incoraggiante arriva però dal Piano triennale regionale a sostegno delle attività teatrali, professionali e amatoriali, che apre nuove prospettive per il settore.

A concludere i lavori, il direttore artistico Francesco Mazza, che ha tracciato le linee programmatiche del Teatro di Calabria, annunciando collaborazioni con realtà come il Teatro Gala di Lamezia Terme e l’Uilt di Vibo Valentia.

L’impegno della compagnia proseguirà subito dopo “I Persiani” con il nuovo progetto Tibi e Tascia, tratto dal romanzo di Saverio Strati, per il quale sono già stati avviati i casting.

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