Guardie Mediche nella provincia di Crotone, Sindaci sul piede di guerra

Crotone – E’ passato un mese dall’ultimo incontro tra i sindaci del territorio e l’Asp di Crotone, per il confronto sulla riorganizzazione della rete di assistenza territoriale e primaria (leggi qui i...

A cura di Redazione
13 settembre 2023 10:30
Guardie Mediche nella provincia di Crotone, Sindaci sul piede di guerra -
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Crotone – E’ passato un mese dall’ultimo incontro tra i sindaci del territorio e l’Asp di Crotone, per il confronto sulla riorganizzazione della rete di assistenza territoriale e primaria (leggi qui il nostro servizio). I Comuni sono tanti, ma i medici sono pochi e, nella giornata di ieri, i primi cittadini si sono incontrati nuovamente, presso la sala consiliare, per la riorganizzazione e razionalizzazione della rete assistenziale.

Sul banco della discussione, nella conferenza dei sindaci convocata dal sindaco del comune capoluogo di provincia, la bozza del piano dell’Asp di Crotone che ridurrebbe i presidi di Guardia Medica da 31 a 14. Un piano non condiviso dai primi cittadini a più voci, che vedrebbe la Guardia Medica di Crotone, quella di Cirò unificata a Cirò Marina e Melissa, Mesoraca insieme a Petilia Policastro,  Rocca di Neto con Casabona, Santa Severina e Belvedere di Spinello, Verzino insieme ad Umbriatico, Isola da sola, Cerenzia con Caccuri e Castelsilano, Roccabernarda con Cotronei, Cutro da sola, anche Savelli da sola, e poi San Nicola dell’Alto con Carfizzi e Pallagorio. Strongoli d sola, così come Crucoli, e San Mauro unita con Scandale.

Una scelta, quella del Commissario, non condivisa dai primi cittadini che mortificherebbe un territorio già “penalizzato”: ” Riteniamo sia inaccettabile – ci ha detto il sindaco di Crotone Vincenzo Voce è una proposta che non si può ricevere, non dice nulla, che dimezza le guardie mediche esistenti. Non era questa la proposta sulla quale noi dovevamo avviare un confronto con l’Asp. Credo che ci sia bisogno di una nuova proposta che deve essere condivisa non dico al 100%, ma in gran parte dai sindaci altrimenti è inutile parlarne”.

Alcune Guardie Mediche, hanno affermato i sindaci, sono distanti tra di loro, e poi vi è la difficoltà, anche, di raggiungere i comuni limitrofi durante la stagione invernale. “Bisogna capire con quale criterio l’Asp ha ridisegnato questa geografia della rete assistenziale territoriale” e, i sindaci, si incontreranno nuovamente.,

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