Gli agricoltori protesteranno a Roma: ieri più di 100 trattori a Castrovillari
Crotone – Da lontano si sentivano già i clacson dei trattori, prima che i lavoratori della terra da Passovecchio giungessero in città. Hanno marciato dalla rotonda della Strada Statale 106 altezza Mac...

Crotone – Da lontano si sentivano già i clacson dei trattori, prima che i lavoratori della terra da Passovecchio giungessero in città. Hanno marciato dalla rotonda della Strada Statale 106 altezza Mac Donald’s, luogo del presidio, fino a Piazzale Nettuno, dove la lunga fila di trattori ha raggiunto Piazzale Nettuno, e con due lunghe file di trattori lì parcheggiati ha avuto inizio la manifestazzione vera e propria: ad attenderli alcune scolaresche e altre persone che si sono unite al coro della protesta.
«Stiamo organizzando in tutta Italia un incontro a Roma dove ogni delegazione di agricoltori si troverà a Roma per protestare contro il Parlamento». – ci ha detto l’agricoltore Pietro Megna. Tanti cartelli preparati per la manifestazione, e poi il lungo corteo per le vie del centro raggiungendo prima via Mario Nicoletta, dove ad attenderli c’era il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, poi Piazza della Resistenza sotto il Palazzo del Comune e, infine, la Prefettura di via Giovanni Palatucci.
Durante la manifestazione in Piazzale Nettuno, un coro unanime di agricoltori da tutto il territorio provinciale di Crotone ha fatto sentire la propria voce contro le farine di animali e la concorrenza spietata dall’Europa. «Lotta dura per l’agricoltura», si udiva. «Il grano? Noi! E la farina animale? Voi». Da Piazzale Nettuno il corteo è stato composto da persone che camminavano a piedi, capeggiati da un solo trattore, simbolo della protesta.
«Questa giornata per noi agricoltori è importantissima, perchè stiamo sensibilizzando la cittadinanza – sono le parole di Pietro Rossi, agricoltore cutrese – dopo diversi giorni di presidio è arrivato il momento di far capire a tutti il motivo dei disagi, protesta che è arrivata anche sulle testate nazionali. Oggi siamo qua per un corteo soprattutto con i ragazzi, per far capire loro l’importanza dell’agricoltura che abbraccia tutti».
I motivi principali della protesta sono il caro prezzi, i costi di produzione elevati, le calamità naturali che azzerano i raccolti, i cinghiali che distruggono il raccolto, i consorzi di bonifica.
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Si è spostata ai piedi del Pollino la protesta degli agricoltori cosentini, giunti a Castrovillari dalla Valle dell’Esaro e dalla Sibaritide.
Oltre un centinaio sono partiti dal presidio permanente dello scalo di Spezzano Albanese diretti a Castrovillari dove hanno sfilato per le vie del centro.
Il corteo si è poi fermato sotto la sede della Coldiretti in piazza Giovanni XXIII, paralizzando le arterie di entrata e uscita dalla città del Pollino.
Contestualmente anche a Rende, nei pressi dello svincolo autostradale, gli agricoltori, con una decina di trattori in presidio fisso, hanno protestato per le scelte in campo agricolo messe in piedi dalla comunità europea promettendo di andare avanti ad oltranza fin quando il Governo non darà risposta alle loro richieste. Il presidio rendese non ha creato alcun problema alla viabilità.
Alla manifestazione a Castrovillari era presente anche Danilo Calvani, leader nazionale del C.R.A che anima la protesta dei trattori. “Stanno distruggendo l’agricoltura – ha detto Calvani – perché vogliono farci mangiare la farina di grillo e le carni sintetiche. Questa è un’imposizione indiretta che deve finire”.