Gli agricoltori del crotonese chiedono di essere ascoltati in Regione
La protesta cambia forma: oggi vi è stato un incontro in Prefettura tra le forze dell’ordine, il Prefetto e una delegazione di manifestanti, i quali toglieranno i trattori dai due ingressi principali...

La protesta cambia forma: oggi vi è stato un incontro in Prefettura tra le forze dell’ordine, il Prefetto e una delegazione di manifestanti, i quali toglieranno i trattori dai due ingressi principali della città, ovvero Poggio Pudano e Passovecchio.
Continuerà dunque la protesta nei prossimi giorni, ma solo nel Piazzale Casillo, a Passovecchio. Domani il primo cittadino di Crotone incontrerà i colleghi sindaci per muovere i passi per un tavolo in Regione: “La mia proposta è stata accolta dagli altri sindaci, domani saremo in molti – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Voce – io sarò nuovamente lì, al presidio sul piazzale di Passovecchio, per dare massima solidarietà ad un settore che sta soffrendo da molto tempo, un settore a cui servono risposte“
Gli agricoltori denunciano dunque l’aumento del prezzo del gasolio agricolo e delle materie prime, la concorrenza che proviene dai produttori esteri, puntando il dito contro le politiche europee: “Bisogna spostare il tavolo dalla Regione a livello nazionale” – ha concluso il primo cittadino.
Intanto questa mattina i trattori sono arrivati davanti alla Cittadella regionale di Catanzaro per protestare contro le regole comunitarie e contro l’aumento dei costi di produzione in agricoltura. I mezzi sono arrivati da Botricello e Lamezia Terme, ma non vi erano gli agricoltori crotonesi, i quali stamane hanno bloccato Passovecchio e Poggio Pudano.
La protesta a Catanzaro ha ostacolato l’arrivo degli studenti universitari in pullman, costretti a continuare a piedi per raggiungere l’Università.