Giancotti contro la petizione pro Voce: “Non si cancellano le responsabilità con qualche firma”
La consigliera di Noi Moderati interviene dopo l’aggressione al collega Ioppoli e le dimissioni del Sindaco di Crotone
Continua a far discutere l’episodio che ha coinvolto il Sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e il consigliere comunale Ernesto Ioppoli, vittima di un’aggressione che ha portato il primo cittadino a rassegnare le proprie dimissioni. Mentre una parte della cittadinanza si mobilita con una petizione per chiedergli di restare, arriva la netta condanna della consigliera comunale Carmen Giancotti, esponente di Noi Moderati.
«La violenza non può essere giustificata, da nessuno e per nessun motivo», afferma Giancotti. «Il Sindaco ha riconosciuto la propria colpa e ha deciso di lasciare, assumendosi la responsabilità del gesto. Tentare di trattenerlo significa negare quella responsabilità e dare un messaggio pericoloso».
Per la consigliera, la petizione rappresenta “un modo distorto di leggere i fatti”: «Non si può trasformare un atto grave in un incidente da archiviare. Le istituzioni devono dare l’esempio, non giustificare chi le guida quando sbaglia».