GdF Cosenza: arresti e sequestri per evasione fiscale e crediti d’imposta inesistenti

Due imprenditori agli arresti domiciliari e beni sequestrati per oltre 2,5 milioni di euro

A cura di Redazione
09 dicembre 2025 09:30
GdF Cosenza: arresti e sequestri per evasione fiscale e crediti d’imposta inesistenti -
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I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Castrovillari, hanno eseguito misure cautelari personali nei confronti di due imprenditori e il correlato sequestro di denaro e altre utilità, riconducibili a attività illecite, per un valore complessivo di oltre due milioni e mezzo di euro. Il provvedimento ha riguardato anche le società coinvolte, ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e condotta dai militari della Compagnia di Castrovillari, è partita da un controllo d’iniziativa di carattere amministrativo sulla società di uno degli imprenditori. Durante l’ispezione, i Finanzieri hanno rilevato numerose anomalie fiscali.

In particolare, la società avrebbe usufruito di crediti d’imposta non spettanti, legati all’acquisto di beni strumentali inesistenti. Alcuni giorni dopo il controllo, il rappresentante legale denunciava un furto simulato dei beni, cercando di coprire l’operazione illecita.

Le successive indagini hanno rivelato che i beni erano stati acquistati presso una società di Roma, evasore totale da anni e riconducibile allo stesso imprenditore calabrese. La società romana, in realtà, era una “cartiera” utilizzata per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, sia per la transazione in questione sia nei confronti di altri soggetti, tra cui il fratello dell’indagato.

Dalle verifiche finanziarie è emerso inoltre il reimpiego immediato delle somme derivanti dalle fatture false, configurando un classico sistema di autoriciclaggio. Nell’ambito della stessa indagine è stata scoperta anche una società agricola riconducibile all’imprenditore, che avrebbe ottenuto illecitamente contributi europei per oltre 55 mila euro tramite false fatturazioni.

L’operazione sottolinea la stretta collaborazione tra Procura della Repubblica di Castrovillari e Guardia di Finanza, a tutela degli interessi economico-finanziari dello Stato, e ribadisce come il contrasto all’evasione fiscale sia fondamentale per una ripresa economica equa e trasparente.

Si ricorda che le misure cautelari sono state disposte nella fase delle indagini preliminari e che, secondo il principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza dei soggetti sarà accertata solo con sentenza definitiva.

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