Ferro e acciaio: così la città omaggia il giornalista crotonese Luigi Tallarico

Crotone – E’ stata Inaugurata quest’oggi presso la Biblioteca Armando Lucifero, situata nella Casa della Cultura di via Vittorio Emanuele, il focus espositivo di alcune opere della Collezione d’arte “...

A cura di Redazione
19 luglio 2024 17:30
Ferro e acciaio: così la città omaggia il giornalista crotonese Luigi Tallarico -
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Crotone – E’ stata Inaugurata quest’oggi presso la Biblioteca Armando Lucifero, situata nella Casa della Cultura di via Vittorio Emanuele, il focus espositivo di alcune opere della Collezione d’arte “Luigi Tallarico”, rendendo omaggio alla sua memoria con questa collezione privata esposta in città, presso la Galleria Gaele Covelli.

L’esposizione si concentra su sette sculture in ferro e acciaio di artisti importanti del panorama contemporaneo, come Simon Benetton, Rosanna Lancia, Antonio Amore.

L’esposizione è stata possibile a seguito di un lavoro di schedatura condotto nell’ambito di un tirocinio curriculare dell’Unical – Facoltà di Lettere e Beni Culturali – Indirizzo storico-artistico dalla tirocinante Federica Mollica.

L’esposizione, prima occasione di approccio diretto ad opere da anni tenute lontane dagli spazi espositivi pubblici, sarà visitabile fino al 5 agosto, presso la Casa della Cultura, via Vittorio Emanuele 12, negli orari di apertura della biblioteca.

Luigi Tallarico è un giornalista nato a Crotone il 9 novembre del 1926 e morto a Roma il 24 dicembre del 2021.

Luigi Tallarico pubblicò saggi, monografie e articoli su molti e importanti artisti e letterati italiani del ‘900 e del 2000, spesso del futurismo: Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Mario Sironi, Mino Delle Site, Osvaldo Peruzzi, Antonio Fiore e Roberto Tirelli. curò numerose mostre e convegni sulla cultura italiana contemporanea nella Sala del Senato della Repubblica a Roma.

Già collaboratore del quotidiano Secolo d’Italia e della rivista di Roma Futurismo Oggi, curata dall’aeropittore Enzo Benedetto, dagli anni novanta ne curò il successivo centro omonimo.

Fu segretario generale del SLSI nel 1995 è stato premiato per l’attività culturale e pluridecennale con la medaglia d’argento del Ministero dei Beni Culturali e nel 2001 con il premio speciale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

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