Estate record per il WWF: boom di nidi di tartaruga sulle coste calabresi

Gestiti 20 nidi contro i 12 dello scorso anno: tra sensibilizzazione, cambiamento climatico e turismo, le tartarughe diventano simbolo di comunità e natura

A cura di Redazione
04 settembre 2025 16:00
Estate record per il WWF: boom di nidi di tartaruga sulle coste calabresi -
Condividi

È stata un’estate da record per il WWF calabrese e in particolare quello di Crotone, con numeri mai raggiunti prima sul fronte della tutela delle tartarughe marine. A raccontarlo è Paolo Asteriti, presidente dell’associazione, che sottolinea: «Quest’anno abbiamo gestito 20 nidi, un numero impressionante se pensiamo che lo scorso anno erano soltanto 12».

Secondo Asteriti, a determinare questo incremento sono diversi fattori: da un lato la crescente sensibilizzazione dei cittadini, che sempre più spesso segnalano la presenza di tartarughe o di tracce sulla sabbia; dall’altro il cambiamento climatico, che sta portando le Caretta caretta a nidificare con maggiore frequenza sulle nostre coste.

La percezione della comunità è cambiata: «Se prima i cittadini vedevano un problema, adesso hanno capito che avere un nido di tartaruga è anche un valore turistico. La gente si avvicina, vuole assistere alle schiuse notturne, resta con noi in tenda per vedere queste tartarughine che escono: è uno spettacolo bellissimo».

Resta però alta l’attenzione sulle criticità. «Le nostre coste sono molto antropizzate – avverte Asteriti – e spesso dobbiamo intervenire per spostare le uova in luoghi più sicuri. Le percentuali di sopravvivenza sono buone, ma serve professionalità. È fondamentale non intervenire mai autonomamente: in caso di ritrovamenti bisogna sempre chiamare la Capitaneria di porto, che attiva le persone autorizzate».

Le tartarughe, da possibile problema, sono diventate così patrimonio naturale e sociale, simbolo di un legame rinnovato tra ambiente, comunità e futuro sostenibile.

Segui CalabriaOk