Eni, nove consiglieri comunali sul sindaco: ''Non ci abitueremo mai al suo esercio del potere''

Crotone – Questa la nota da alcuni consiglieri di opposizione, ovvero Fabrizio Meo, Salvatore Riga, Anna Maria Cantafora, Andrea De Vona, Andrea Tesoriere, Enrico Pedace, Giuseppe Fiorino, Antonio Ma...

A cura di Redazione
31 luglio 2024 16:37
Eni, nove consiglieri comunali sul sindaco: ''Non ci abitueremo mai al suo esercio del potere'' -
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Crotone – Questa la nota da alcuni consiglieri di opposizione, ovvero Fabrizio Meo, Salvatore Riga, Anna Maria Cantafora, Andrea De Vona, Andrea Tesoriere, Enrico Pedace, Giuseppe Fiorino, Antonio Manica, Carmen Giancotti.

Noi non ci abitueremo mai, ad un certo esercizio del potere in cui le minacce sono finalizzate ad
intimidire e chiudere la bocca all’avversario politico. Ieri, l’ennesimo episodio in consiglio comunale, da parte del sindaco Voce, che ormai da tempo, non perde occasione di minare l’esercizio democratico del confronto politico.

Ora, anche la minaccia di querela preventiva, semmai “chiunque” dovesse argomentare in merito alla vicenda dell’accordo ENI. “Di solito si querela la verità, mai la menzogna”.

Riteniamo, che le minacce siano la fine del confronto democratico in special modo quando si arriva alla promessa di querela con la precisa volontà di coartare il diritto principe della libertà di
espressione, la manifestazione del pensiero.

Tanto più, che tali apodittiche affermazioni del primo cittadino, non sono supportati da alcun atto amministrativo che sia stato formalizzato e reso noto a “chiunque”. Un tale atteggiamento è un sintomo pericoloso, che descrive la deriva del potere, che crede di poter influenzare le convinzioni politiche e il diritto di critica fino a limitarne le funzioni.

Vogliamo ricordare al sindaco Voce, che il diritto di critica è garantito dall’art. 21 della Costituzione Italiana, che garantisce ad ogni cittadino ogni espressone di dissenso, rispetto ad un fatto o situazione al fine di stimolarne il dibattito.

Non intendiamo attendere oltre, o esitare o soprassedere in merito a quanto da tempo accade in
Consiglio Comunale. Sarà nostro dovere, rivolgerci agli organi competenti dello Stato per richiedere il ripristino dei canoni e dei principi inviolabili della democrazia.

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