Emergenza cinghiali: sit in degli agricoltori a Melissa
Tutte le Regioni chiedono urgentemente un intervento del Governo in merito all’emergenza cinghiali: lo ha chiesto stamane anche il Comitato stop cinghiali dell’ìalto crotonese e basso jonio cosentino,...

Tutte le Regioni chiedono urgentemente un intervento del Governo in merito all’emergenza cinghiali: lo ha chiesto stamane anche il Comitato stop cinghiali dell’ìalto crotonese e basso jonio cosentino, con un sit in che si è svolto questa mattina partendo con i trattori da Torretta di Crucoli fino alla città di Melissa.
Imprenditori, agricoltori, lavoratori uniti insieme per una situazione grave, dove si chiede allo Stato di risolvere un problema di emergenza e, alla Regione Calabria, un finanziamento cospicuo per la recinzione delle proprie filiere agricole dove, in cinghiali, fanno razzie di cibo.
Inoltre, i cinghiali rappresentano dei pericolosi serbatoi per un gran numero di virus responsabili di gravi patologie sia negli uomini che negli animali, come ad esempio la turbercolosi. “Abbiamo una popolazione di cinghiali fuori controllo e che stanno devastando le nostre coltivazioni – ci ha detto Valerio Pugliese questa mattina, portavoce del Comitato Stop cinghiali ed agricoltore – Questi animali sono un pericolo sanitario per per gli allevamenti e anche per i cittadinim e la Regione Calabria non sta facendo assolutamente nulla”.
Nella protesta di stamane sono state chieste misure straordinarie da parte dello Stato “non solo nella viabilità – ha aggiunto – ma anche per proteggere le proprie aziende e le proprie coltivazioni“. Ad esempio le coltivazioni di Cirò, ha continuato, sono messe in ginocchio dai cinghiali: “Abbiamo la necessità che siano messe in atto delle misure preventive per fermare questo problema”.
I cinghiali, dunque, mettono in ginocchio un intero comparto agricolo e un’intera filiera del vino: “la cosiddetta Calabria meravigliosa di cui tanto si parla ma che è completamente abbandonata dalla regione”, ha concluso Pugliese.