Dalla vigna alla cantina, il vino è espressione di gusto e cultura

Per quasi un italiano su due (46%) il vino è prima di tutto l’espressione della cultura nazionale e del territorio, mentre al secondo posto si piazza “una fonte di piacere” e al terzo un modo per star...

A cura di Redazione
15 ottobre 2024 14:00
Dalla vigna alla cantina, il vino è espressione di gusto e cultura -
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Per quasi un italiano su due (46%) il vino è prima di tutto l’espressione della cultura nazionale e del territorio, mentre al secondo posto si piazza “una fonte di piacere” e al terzo un modo per stare insieme. Ad affermarlo è un’indagine di Centro Studi Divulga/Ixe’ diffusa in occasione della Giornata nazionale dell’uva celebrata dalla Coldiretti nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia, con la vendemmia 2024 giunta ormai al rush finale. Una giornata in cui si è voluto festeggiare la fase finale della raccolta delle uve, scattata quest’anno addirittura a fine luglio in Sicilia e proseguita poi attraverso tutto lo Stivale, per una produzione che si aggirerà tra i 41 e 42 milioni di ettolitri secondo Divulga. Una quantità ben al di sotto della media degli ultimi anni ma che dovrebbe permettere all’Italia di riconquistare la leadership produttiva scavalcando la Francia.

Ma l’obiettivo è anche sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea – ricorda Coldiretti – considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli. Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli un motivo ci sarà. Il nettare degli dei ha una tradizione antica che dura nel tempo e che anche, proprio nell’ultimo secolo, ha acquisito anche un valore interessante che va oltre il gusto e abbraccia storia, cultura e tradizioni.
Il vino non è dunque solo un “prodotto” da vendere, ma anche un marcatore identitatario. Nel nostro territorio, in modo particolare, sono tanti ad esempio gli eventi legati alla divulgazione non solo del piacere di un buon bicchiere di vino, ma anche della produzione e di tutto ciò che avviene nei luoghi in cui l’uva viene raccolta e poi trasformata. Anche le cantine, ormai, sono divenute luogo di incontro e conoscenza. Un posto in cui i sapori incontrano la bellezza di un settore che vale la pena conoscere e valorizzare.
Silvia Gaetano

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