Dai sapori di casa nasce il Laboratorio delle Mamme de I Figli della Luna: inclusione, creatività e tradizione

Inclusione a tavola: tradizione, creatività e autonomia nel nuovo Laboratorio delle Mamme

A cura di Redazione
01 ottobre 2025 09:00
Dai sapori di casa nasce il Laboratorio delle Mamme de I Figli della Luna: inclusione, creatività e tradizione -
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CORIGLIANO-ROSSANO (CS), martedì 30 settembre 2025 – L’inclusione può nascere anche da un gesto semplice, come affettare una melanzana o impastare la farina. È partito ieri (lunedì 29) il Laboratorio delle Mamme, nuovo progetto promosso dalla Cooperativa Sociale I Figli della Luna, che fino a giugno vedrà protagonisti i genitori dei ragazzi accolti dalla struttura. Un percorso che intreccia saperi domestici, tradizioni culinarie e creatività in un’esperienza educativa e comunitaria.

Dalle conserve alle ricette della tradizione

A inaugurare l’iniziativa sono state le signore Lauretta e Rosetta, che hanno guidato i ragazzi nella preparazione delle melanzane sott’olio. La materia prima, offerta dalla Fattoria Bio di Rossano, è stata trasformata in un lavoro di squadra: i ragazzi hanno lavato le melanzane, le mamme le hanno affettate e messe a mollo con aceto e sale, prima di prepararle per la conservazione nei vasetti. Una pratica antica che diventa oggi strumento di inclusione e crescita condivisa.

Un progetto che cresce come un raccolto

Settimana dopo settimana, altre mamme porteranno le proprie competenze: dalle conserve ai taralli, dalla pasta fresca alla pasticceria. L’obiettivo è duplice: trasformare la cucina in un laboratorio educativo e dar vita a piccole produzioni artigianali, i cui ricavati sosterranno nuove attività formative e creative per i ragazzi e le loro famiglie.

Un seme di comunità

«Il Laboratorio delle Mamme è un seme di comunità – afferma Lorenzo Notaristefano, presidente della Cooperativa – perché mette insieme famiglie, ragazzi e operatori in un percorso che va oltre la didattica, creando legami veri e generando valore».

Sulla stessa linea la vicepresidente Marilena Prezzo, che sottolinea: «Ogni gesto compiuto in laboratorio è un atto di inclusione e di amore». La consigliera Francesca Prezzo aggiunge: «Questo progetto restituisce dignità e protagonismo ai genitori, veri custodi delle nostre tradizioni locali». Al loro fianco anche le socie Antonella Celestino e le sorelle Dora e Margherita Quadro, che sostengono con passione il percorso della cooperativa.

Il gusto migliore è quello dell’inclusione

Il Laboratorio proseguirà fino a giugno, trasformandosi di volta in volta in officina del gusto, della manualità e della creatività. Perché inclusione significa cucinare insieme, con le mani, il cuore e la memoria, credendo in un futuro in cui nessuno resti indietro.

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