Da Pulcinella a Bach: MusicAMA Calabria dà il via alle sezioni Educational e Musica da Camera
Dall’opera giocosa per i più piccoli al virtuosismo bachiano di Luca Provenzani: MusicAMA Calabria celebra la musica come linguaggio universale
Due eventi in cui viene celebrata la musica senza confini d’età e genere. La 48ª edizione di MusicAMA Calabria, sotto la direzione artistica di Francescantonio Pollice, offre un itinerario sonoro completo. La rassegna, che si rivolge a tutti i pubblici, inaugura la sua sezione Educational e prosegue con la Musica da Camera, celebrando la ricchezza della musica dal vivo.
Il sipario della giornata si alza con Opera Kids: Pulcinella, l’evento che si terrà venerdì 7 ottobre, alle ore 9:30, nella Scuola dell’Infanzia “Sulle ali del mondo” di Lamezia Terme dà ufficialmente il via alla Sezione Educational della rassegna, dedicata ad avvicinare il pubblico dei giovani e giovanissimi alla suggestione del racconto musicato e dell’opera.
Lo spettacolo, pensato per essere accessibile e coinvolgente, ripercorre in forma semplice la storia dell’Opera, ponendo particolare attenzione al celebre Pulcinella di Stravinskij, il balletto con canto scritto tra il 1919 e il 1920. La narrazione è splendidamente accompagnata dalla musica dal vivo, e l’interazione costante con il pubblico trasforma la rappresentazione in una vera e propria esperienza di conoscenza ludica.La rassegna prosegue in serata, nel Foyer del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, alle ore 18, con un appuntamento di profonda intensità e rigore tecnico che si inserisce nella sezione Musica da Camera: il concerto di violoncello solo di Luca Provenzani, dedicato interamente a Johann Sebastian Bach.
Provenzani porta in scena l’eredità di una grande scuola violoncellistica, formatosi con l’indimenticabile Maestro Franco Rossi e perfezionatosi con giganti internazionali come Yo-Yo Ma e Mischa Maisky. Oltre a ricoprire il ruolo di Primo Violoncello presso l’Orchestra della Toscana, il violoncellista è particolarmente apprezzato dalla critica per la sua solida tecnica e una disinvoltura esecutiva che mette in luce una grande cantabilità e una notevole bellezza timbrica. Le sue doti interpretative gli permettono di adattare il suono con espressività non comune, passando con maestria dall'eloquio dolce allo scatto imperioso.
Il programma, intitolato “Bach e l'assoluto”, è una vetta del repertorio per violoncello solo. Provenzani affronta un viaggio di pura maestria che richiede all’esecutore una profonda comprensione della polifonia bachiana. La sua esecuzione promette di evidenziare la sublime architettura di queste composizioni, dove il violoncello, apparentemente solo, costruisce un universo sonoro completo.
Il programma prevede l’esecuzione di tre delle sei suite per violoncello solo, ognuna con un carattere e una sfida unici. La Suite n. 1 in Sol maggiore, BWV 1007, famosa per il suo Prélude introduttivo e la sua luminosità, rappresenta l’inizio ideale del percorso bachiano. La Suite n. 3 in Do maggiore, BWV 1009, caratterizzata dalla sua energia e dal virtuosismo richiesto nella Courante e nella Gigue, ne eleva la complessità. Infine, la Suite n. 5 in Do minore, BWV 1011, cupa e meditativa, richiede un violoncello accordato in modo particolare (scordatura) per accentuare la sua austerità e potenza drammatica.
Questo concerto è un’occasione rara per immergersi nella solitaria bellezza di Bach, attraverso l'autorevolezza e l’eccezionale sensibilità tecnica di un interprete di altissimo livello.