Da Crotone al Medio Oriente con Cinzia Bianco
Crotone – E’ intitolato “Le monarchie arabe del Golfo” il nuovo libro dell’autrice crotonese Cinzia Bianco insieme a Matteo Legrenzi che è stato presentato nella serata di venerdì 30 giugno presso la...

Crotone – E’ intitolato “Le monarchie arabe del Golfo” il nuovo libro dell’autrice crotonese Cinzia Bianco insieme a Matteo Legrenzi che è stato presentato nella serata di venerdì 30 giugno presso la Sala Margherita, situata nel Centro Storico a Crotone. Un dialogo, per certi versi una vera e propria intervista effettuata da Stelvio Marini nei confronti dell’autrice. Il “Nuovo centro di gravità in Medio Oriente”, questo il focus dell’incontro che è servito ad esporre un pensiero racchiuso all’interno del testo.
A parlarne è la stessa Cinzia Bianco. «Negli ultimi dieci anni il Medio Oriente è stato scosso dalle cosiddette “Primavere Arabe” – ha dichiarato Cinzia Bianco -, delle vere e proprie rivoluzioni anche se di fatto in un secondo momento sono fallite. Gli unici paesi, l’unica area del Medio Oriente che non è stata scossa, travolta da queste rivoluzioni sono state proprio le monarchie arabe del Golfo che invece hanno beneficiato di stabilità e di risvolti finanziari favorevoli creati dalla “crisi energetica”».
Le risorse uno dei valori aggiunti del Merio Oriente. «Molti di questi paesi sono tra i primi produttori di petrolio e gas naturale al mondo». La guerra in Ucraina ha apportato anche delle nuove variabili all’equilibrio del Medio Oriente. «Sicuramente questo conflitto è stato uno spartiacque per le monarchie del Golfo. Data la crisi energetica e l’esplosione dei prezzi del gas naturale e del petrolio ha permesso a tali realtà di accumulare delle risolve finanziarie notevolissime. Ora con questa forza economica possono espandere la loro influenza non solo in questa regione ma in tutto il mondo. Sebbene ci sia un rinoscimento unanime con l’inizio della guerra scattata dalla decisione della Russia, in Medio Oriente c’è ancora riluttanza a schierarsi a favore degli Stati Uniti e dell’Europa contro la potenza russa.
Questo crea delle ambiguità geopolitiche. Le monarchie arabe del Golfo stanno cercando di vincere la scommessa della “diversificazione”. Andando incontro a paletti legati alla riduzione dell’inquinamento viene meno anche la richiesta dall’Occidente. Per questo è in atto una rimodulazione».