Da Crotone a Cipro, solo applausi per il tenore Lorenzo Papasodero
Un giovane tenore con un legame affettivo alla città di Crotone, un talento che vive a Satriano ma che ha debuttato nel mese di maggio al Teatro Apollo nel ruolo di Rodolfo nell’opera di Giacomo Pucci...

Un giovane tenore con un legame affettivo alla città di Crotone, un talento che vive a Satriano ma che ha debuttato nel mese di maggio al Teatro Apollo nel ruolo di Rodolfo nell’opera di Giacomo Puccini. “La Bohème”. Applausi per Lorenzo Papasodero nei mesi scorsi e applausi ora anche fuori confine, in particolare a Limassol, in quel di Cipro dove è stato tra i protagonisti dell’opera “Cavalleria Rusticana“.
Primo spettacolo internazionale. Come nasce questo nuovo lavoro?
«La mia partecipazione a questa produzione è nata grazie a una combinazione di diversi fattori. Di fondo c’è sempre il duro lavoro quotidiano atto a mantenere tecnicamente ben salde le mie qualità vocali. Quando è arrivata l’opportunità di debuttare in “Cavalleria Rusticana” ho subito accettato con entusiasmo. Compare Turiddu è un ruolo che avevo già in repertorio e che ben si adatta alle mie caratteristiche vocali, malgrado la mia giovane età. Un grazie particolare va al Regista Paolo Baiocco e al Maestro Piergiorgio Del Nunzio per aver puntato sulla mia voce».
Com’è stato rappresentare la Calabria e l’Italia a Cipro?
«Rappresentare la Calabria e l’Italia a Cipro è stato un onore straordinario. Ero l’unico cantante d’opera italiano, e per l’appunto ho avvertito una grande responsabilità nel portare la bellezza dell’opera italiana all’estero. È stata, a maggior ragione, un’esperienza indimenticabile».
Ci eravamo lasciati in occasione del debutto a Crotone e ci ritroviamo con un lavoro all’estero.
«I miei obiettivi sono continuare a crescere come tenore lirico e portare la mia voce e il mio talento in tutto il mondo. Voglio continuare a esibirmi in produzioni di alta qualità e a trasmettere forti emozioni al mio pubblico».
Qual è il consiglio che senti di dare agli altri giovani che vogliono iniziare a far parte di questo mondo?
Il consiglio che darei è di lavorare sodo e con costanza. Il successo? La punta di un iceberg fatto di delusioni, notti insonni, sacrifici, errori, paure, solitudine, rischi e vi garantisco che potrei continuare. La pratica e la dedizione sono fondamentali per sviluppare la tecnica vocale. Inoltre, cercate sempre di apprendere da insegnanti qualificati e di ottenere esperienza sul palco, poiché l’esperienza è un grande insegnante. La passione e la perseveranza sono la chiave per avere successo nel mondo dell’opera»
Leonardo Vallone