Cutro - Imprenditori denunciano l'estorsione, il Questore: "Denunciate, qualcosa si muove"

Cutro – Cinque persone, ritenute appartenenti al locale di ‘ndrangheta di Cutro, sono state arrestate con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso dalla Polizia di Stato, in esecuzione di u...

A cura di Redazione
15 febbraio 2024 17:30
Cutro - Imprenditori denunciano l'estorsione, il Questore: "Denunciate, qualcosa si muove" -
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Cutro Cinque persone, ritenute appartenenti al locale di ‘ndrangheta di Cutro, sono state arrestate con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso dalla Polizia di Stato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo.

Il provvedimento è stato disposto al termine di un’indagine avviata nel settembre del 2023 sulla base delle dichiarazioni raccolte da un imprenditore (LEGGI QUI). Intanto il Comune di Cutro, come dichiarato dal sindaco Antonio Ceraso, si costituirà parte civile nel processo (LEGGI ANCHE QUI).

L’operazione di ieri rappresenta secondo me un punto di svolta in questa provincia – ha dichiarato il Questore di Crotone Marco Giambraesorto gli imprenditori, i titolari di attività commerciali, e comunque tutti coloro che subiscono l’arroganza e la prepotenza mafiosa, a denunciare“. Lo ha detto questa mattina, in occasione della cerimonia svolta nel Comune di Cutro, alla cerimonia di inaugurazione di una stele marmorea che ricorda le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate in favore del popolo di Cutro che, nella mattina del 26 febbraio, ha soccorso molti migranti.

Finalmente qualcosa si muove, il muro di omertà comincia lentamente a sgretolarsi – ha continuato – e questo spero che sia veramente un punto di svolta, e che costituisca uno stimolo e un incoraggiamento per gli imprenditori. Imprenditori che per rassegnazione, per timore, per apatia non riescono a trovare la forza per denunciare il malaffare, e per dare una spallata definitiva al questo cancro che purtroppo infesta la nostra società“.

  Le ulteriori indagini hanno evidenziato che gli indagati, allo scopo di costringere gli imprenditori presi di mira a versare somme di denaro non dovute, sarebbero stati oggetti di minacce o di tentativi di minaccia.

    All’operazione, scattata alle prime ore dell’alba di ieri, hanno partecipato un centinaio di donne e uomini della Polizia di Stato, appartenenti alla Squadra mobile di Crotone con la collaborazione del personale del Servizio Centrale Operativo -Sezione Investigativa di Catanzaro e delle Squadre mobili di Catanzaro e Reggio Emilia, del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e con il supporto delle unità cinofile della Questura di Vibo Valentia.

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