#CrotoneMessina - Coppa Italia Serie C | Mister Longo: «Chi è oggi a Crotone deve dare il massimo per questa squadra»

– Prima conferenza stampa prepartita della stagione per mister Longo che analizza il momento della squadra, i temi della gara di domani sera allo Scida contro i siciliani giallorossi e...

A cura di Redazione
09 agosto 2024 14:00
#CrotoneMessina - Coppa Italia Serie C | Mister Longo: «Chi è oggi a Crotone deve dare il massimo per questa squadra» -
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#CrotoneMessina – Prima conferenza stampa prepartita della stagione per mister Longo che analizza il momento della squadra, i temi della gara di domani sera allo Scida contro i siciliani giallorossi e rilancia le sue idee di calcio.

«Ho una squadra che mi ha dato completa disponibilità in questo periodo. E’ normale che abbiamo cercato di cambiare qualcosa sulle idee e per metterle in campo c’è bisogno di tempo. I ragazzi hanno sfruttato appieno questi giorni di preparazione. L’auspicio è che domani saremo nelle condizioni di poter affrontare al meglio l’avversario, cercando di portare in campo quello che dovrà essere il modus operandi di questa squadra, vale a dire: provare a fare gioco, leggere le superiorità numeriche, provare a stare nella metà campo offensiva anche quando gli avversari hanno palla, cercando di pressare alti. Domani sarà un banco di prova importante per capire a che stato siamo nel concepire e fare nostri questi tipi di principi. L’identità di gioco non si costruisce in poche settimane di lavoro, c’è bisogno di ulteriori sacrifici. Quello che mi auguro è di vedere lo spirito giusto e il principio di un percorso che ci dovrà vedere protagonisti».

Entrando nella gara di domani sera, mister Longo dovrà fare a meno di Di Pasquale squalificato.
«A me piace pensare che chi c’è conta, delle assenze nond ovremo mai parlarne troppo. Di Pasquale è squalificato, ci saranno altri giocatori che si meriteranno il posto in squadra. E poi sarà compito di Di Pasquale, nella settimana successiva, lavorare al meglio per riprendersi il posto. Questo perchè mi piace pensare che dobbiamo fare i conti con quello che c’è e quello che c’è è sempre meglio di quello che non c’è. Molto probabilmente domani metteremo alla prova un giovane del nostro vivaio e questo mi fa ancora più piacere. Io non voglio fare i conti con le mancanze anche perchè non voglio costruire o precostruire un alibi, anche perchè per me gli alibi appartengono ai deboli. Noi dobbiamoessere forti e consapevoli della nostra forza».

A che punto è il Crotone? E’ la domanda che tutti i tifosi si fanno a questo punto del precampionato e del calciomercato.
«Io adesso ho a disposizione una rosa molto ampia. Domani è una sfida importante per capire che forza abbiamo costruito. Alla fine della partita ripartiremo con il lavoro. Questa è la nostra filosofia. Il direttore ha detto che dovranno arrivare altre cinque o sei unità, io ad oggi sono soddisfatto di quello che oggi ho a disposione e per come abbiamo lavorato. Capisco che il mercato ha i suoi tempi, ma chi è oggi a Crotone deve dare il massimo per questa squadra. E domanis era ci renderemo conto se questo avverrà, a prescindere dal risultato. Vorrei vedere una squadra in prestazione, per quanto possa consentire il periodo. Domani siamo al 10 di agosto e di certo non possiamo essere al meglio, nessuna squadra può essere al massimo a metà agosto. Vorrei solo che domani tutti quanti facessimo il massimo».

L’allenatore ha modificato anche l’approccio alla partita cancellando il ritiro pre gara.
«Noi faremo la rifinitura oggi, poi la squadra cenerà insieme e dopo i ragazzi torneranno nelle proprie famiglie, domani mattina ci sarà una sgambatura al borgo, da lì in pullman andremo a pranzo insieme, dpo faremo la riunione e quindi andremo allo stadio. Credo che i ragazzi vadano responsabilizzati. Mettere in carcere le persone non credo sia un qualcosa che ci possa dare un vantaggio. Il controllo è il campo che è giudica supremo di tutto».

Due parole anche sull’ultimo arrivato, Guerini.
«La società sta facendo un alvoro certosino, ricerca sì di giovani ma di un certo spessore. Sono arrivati dei 2004 di indubbio valore. Credo che alcuni di loro li vedremo in campionati molto importanti. Spero che li vedremo in questi campionati con il Crotone. Guerini è un calciatore importante che si è messo subito a disposizione della squadra, è anche in ottime condizioni fisiche, anche perchè stava già facendo la preparazione con l’atalanta U23. Sono convinto che con Rispoli facciano una bella coppia per la fascia destra».

Mister Longo affronta anche l’argomento singoli ed in modo particolare di Vinicius, Vitale e Schirò, questi ultimi due che hanno sorpreso per l’atteggiamento che stanno tenendo in questo precampionato.
«Vitale e Schirò non sono sorprese per me. Vitale è un calciatore di indubbie qualità. Nel momento in cui lui riuscirà a trovare una sua dimensione mentale di continuità, credo che staremo a parlare di un calciatore di una importanza unica. Mezzala, sottopunta, interno, play è un calciatore di una duttilità tecnico tattica unica e di valore assoluto. Qquesto valore deve poi essere coniugato in termin di disponibilità e voglia di fare, e a d oggi Mattia non si è sottratto un minuto in allenamento o dal confrotno delle idee. Mi augurp per lui e per noi, che continui su questa strada. Schirò è stata una piacevole sorpresa, io l’avevo seguito quando era nella primavera dell’Inter, oggi ritrovo quel tipo di calciatore. Lui non si è ancora riuscito a mettee in evidenza solo per problemi fisici come la doppia operazione agli adduttori. Ma i modi con cui si è messo a disposizione e la sua capacità tattica di legare centrocampo e attacco lo rendono un calciatore adattissimo q quello che vogliamo andare a fare. Vinicius è un calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, riesce a fare cose difficili in una maniera facilissima, rende tutto facile. Le sue condizioni sono verso il positivo, ha recuperato questa operazione che ha fatto a giugno. Si è messo a disposizione e sarà un punto basico di quello che faremo nella prossima stagione».

L’allenatore rossoblù ha affrontato anche l’argomento schema e tattica. Il modulo preferito da Longo è il 4-2-3-1 un modulo che non può prescindere dalla capacità degli esterni offensivi di saltare l’uomo, creare superiorità numerica.  Mister longo pensa di avere già in rosa queste caratteristiche.
«Io credo che il lavoro dell’allenatore sia quello di far arrivare la squadra con costanza negli ultimi 25 metri, da quel momento emergono i valori tattici e le qualità dei singoli calciatori. Contro squadre schierata c’è bisogno del dribbling per diventare pericolosi e nell’ultimo quarto di campo c’è bisogno di gente che sappia superare l’uomo. in rosa abbiamo gente frizzante da questo punto di vista, come Spina, Silva e lo stesso Vitale. Abbiamo calciatori sono capaci di fare l’uno due (dribbling tattico). In questo reparto, però, mi aspetto che arrivi qualcuno dei rinforzi di cui parlava il direttore generale».

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