Crotone - Trasporto scolastico: bando deserto, servizio nuovamente a rischio
Crotone – Il bando per il trasporto scolastico pubblicato a giugno e scaduto lo scorso 26 luglio, è andato deserto. A comunicarlo è l’assessore all’Istruzione del Comune di Crotone Nicola Corigliano.N...

Crotone – Il bando per il trasporto scolastico pubblicato a giugno e scaduto lo scorso 26 luglio, è andato deserto. A comunicarlo è l’assessore all’Istruzione del Comune di Crotone Nicola Corigliano.
Nonostante gli sforzi per poter anticipare i tempi, considerando lo stato delle cose, il servizio, se partirà, partirà sicuramente in ritardo. L’utenza spera non troppo in là come è invece è accaduto lo scorso anno scolastico. Il rischio però, potrebbe essere proprio quello di non vedere gli scuolabus per strada in concomitanza con l’inizio delle lezione e forse neanche nei mesi a seguire.
Una vicenda che ormai si ripete da tempo e che causa un grave disagio alle tante famiglie che vivono in periferia e soprattutto ai piccoli alunni. «L’auspicio – spiega l’assessore – è quello di rientrare nei termini anche se dovremo pubblicare un nuovo bando. Ci siamo mossi con largo anticipo proprio perché si tratta di una gara importante che coinvolge i nostri ragazzi e che riguarda il diritto allo studio che è un diritto fondamentale. Il nostro obiettivo è dunque quello di permettere ai fruitori del servizio di iniziare il nuovo anno scolastico con serenità».
Per quanto riguarda invece la refezione scolastica le cose sembrano andare per il verso giusto, almeno per il momento. Anche in questo caso la procedura aperta è stata programmata con largo anticipo. Come riferito dall’assessore, è arrivata un’offerta valutata positivamente dalla Commissione: «Ora – aggiunge Corigliano – sono in corso i controlli previsti dalla normativa sull’operatore economico ai fini della successiva assunzione della determina per l’aggiudicazione definitiva». La mensa nelle scuole dunque dovrebbe partire senza troppi intoppi, sperando che non ci siano ulteriori aumenti per le famiglie che lo scorso anno sono state costrette a pagare di più il pasto visti i rincari.