Crotone - Seminario sul tabagismo al Barlacchi-Lucifero, percorso di consapevolezza per gli studenti

Crotone - Nell'ambito delle attività di PCTO, gli studenti del triennio dell'indirizzo sociosanitario dell'Istituto...

A cura di Redazione
13 marzo 2025 08:30
Crotone - Seminario sul tabagismo al Barlacchi-Lucifero, percorso di consapevolezza per gli studenti -
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Crotone – Nell’ambito delle attività di PCTO, gli studenti del triennio dell’indirizzo sociosanitario dell’Istituto Professionale Barlacchi-Lucifero hanno partecipato, questa mattina presso la Sala Verde dell’Istituto, a un importante seminario sulle dipendenze, con un focus specifico sul tabagismo. L’incontro, caratterizzato da un dialogo aperto e da laboratori esperienziali, ha visto l’intervento di esperti del settore, tra cui la dottoressa Antonella Cernunzio Dirigente medico del SERD di Crotone, la neo presidente Avis Loredana Iannetti, la prof.ssa Gaetano Ermelinda con due volontari del servizio civile e la dottoressa Oppedisano.

L’evento, sapientemente organizzato dalle referenti di settore e tutor PCTO prof.ssa T. Piro e prof.ssa A. Bubbo, ha offerto agli studenti un’occasione preziosa per approfondire le problematiche legate alle dipendenze, in particolare al fumo e ai suoi effetti sulla salute, sia fisica che psicologica. In apertura la dottoressa Cernunzio ha illustrato  come le dipendenze rappresentino una delle principali sfide per la salute pubblica, soprattutto tra i giovani. Alcol, droghe e fumo sono tra le sostanze più diffuse che creano danni fisici e psicologici significativi (quali ad esempio malattie cardiovascolari, alterazioni del sistema nervoso, casi di forti depressioni) mettendo a rischio il benessere e il futuro delle nuove generazioni. Particolarmente interessante è stato il focus sui meccanismi della insidiosa dipendenza da nicotina(legata a grave alterazione della concentrazione e dell’umore), e sulle difficoltà del percorso di disassuefazione, nonché i servizi disponibili per chi desidera smettere di fumare.

 neo presidente Avis Loredana Iannetti ha invece sottolineato l’impatto negativo delle dipendenze dal alcool, fumo e droghe sulla donazione di sangue, sensibilizzando i ragazzi sull’importanza di mantenere uno stile di vita sano e corretto, e assicurarsi la lucidità mentale adeguata in ogni momento della giornata.

Un momento particolarmente coinvolgente è stato quello guidato dalla prof.ssa Gaetano Ermelinda e dai volontari del servizio civile, che hanno proposto ai ragazzi un laboratorio interattivo. Attraverso simulazioni e testimonianze dirette, gli studenti hanno potuto sperimentare in modo pratico le difficoltà legate alla dipendenza e le strategie per affrontarla. L’incontro con la dottoressa Oppedisano ha poi arricchito ulteriormente il dibattito, evidenziando le conseguenze del tabagismo in un’ottica sociosanitaria più ampia. Estremamente istruttivo e interessante è stato poi evidenziare quali strategie efficaci sia possibile mettere in atto contro le dipendenze in termini di educazione e informazione ( ovvero organizzare incontri con esperti del settore, come medici, psicologi e volontari, per sensibilizzare i giovani sui rischi legati alle dipendenze), frequenti laboratori interattivi ( con attività esperienziali che permettano agli studenti di comprendere le conseguenze delle dipendenze attraverso simulazioni e testimonianze dirette), promozione di uno stile di vita sano (incoraggiando la pratica sportiva, la partecipazione ad attività ricreative e l’adozione di abitudini salutari), incontri di supporto psicologico (da realizzare creando spazi di ascolto e consulenza per aiutare i ragazzi a gestire situazioni di disagio e prevenire l’uso di sostanze nocive).

Un sentito ringraziamento al nostro dirigente scolastico dott. Girolamo Arcuri, fortemente convinto del valore strategico di seminari e incontri formativi di approfondimento durante i quali i ragazzi possono toccare con mano la realtà che li circonda e magari ascoltare vive e intense testimonianze di chi, con forza e coraggio, la dipendenza l’ha combattuta e sconfitta, maturando così personalità e carattere, requisiti  preziosi e irrinunciabili per diventare futuri operatori sociosanitari sensibili, consapevoli e responsabili di cui la nostra società ha tanto bisogno, augurando loro di avere sempre “un cuore che non si indurisce mai, e un carattere che non si stanca mai, e un tocco che non fa mai male” (Charles Dickens).

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