Crotone scende in campo per la Palestina
Una partita simbolica si giocherà presso il Centro Sportivo Faillo

Crotone - Il movimento spontaneo Crotone per la Palestina ha annunciato l’organizzazione di una partita di calcio simbolica, che si terrà il prossimo 14 ottobre alle ore 20:30 presso il Centro Sportivo Faillo (adiacente caserma dei Pompieri), raccogliendo l’appello lanciato da Global Movement to Gaza – Italia. L’iniziativa vuole essere un momento di sensibilizzazione e denuncia contro l’attuale catastrofe umanitaria in corso nella Striscia di Gaza, ma anche un atto concreto di solidarietà nei confronti del popolo palestinese.
Al centro della mobilitazione vi è la critica alla partecipazione della nazionale israeliana alle competizioni sportive internazionali, nonostante le gravi accuse di violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale. Secondo gli organizzatori, continuare a giocare contro Israele significa contribuire a una normalizzazione dell’occupazione, legittimando politicamente e simbolicamente una realtà segnata da violenze e soprusi.
In particolare, viene denunciato il ruolo della Israel Football Association (IFA), che include nei propri campionati ufficiali dodici squadre appartenenti a colonie israeliane situate nei territori palestinesi occupati, in violazione del diritto internazionale. Inoltre, alcune vittorie della nazionale israeliana sarebbero state pubblicamente dedicate all’esercito e ai soldati impegnati nelle operazioni militari.
Attraverso questa iniziativa sportiva e simbolica, i promotori chiedono:
L’esclusione di Israele dalla FIFA e da tutte le competizioni internazionali, come già avvenuto in passato per altri Stati responsabili di aggressioni e crimini di guerra;
Alla FIGC e alla Nazionale italiana di non scendere in campo contro Israele;
A tutte le realtà sociali, associazioni e cittadine/i di prendere parte all’iniziativa e di esprimere apertamente il proprio sostegno alla causa palestinese.
La partita sarà aperta a tutte e tutti, per riaffermare l’idea di uno sport che sia spazio di incontro, solidarietà e libertà.
«Non possiamo più restare in silenzio» – si legge nella nota diffusa dal movimento – «Scendiamo in campo per la vita, per la dignità, per la giustizia. Scendiamo in campo per una Palestina libera».