Crotone, partono i lavori di metanizzazione a Farina

Crotone – Partiranno domani i lavori di metanizzazione presso il quartiere Farina.  I lavori  appartengono ad un vecchio protocollo sottoscritto tra il Comune di Crotone  e Italgas risalente all’anno 2017/18, e prevede un’estensione di 5,5 km circa di rete metanifera di cui, una prima parte pari ad 1 km già realizzata, mentre, la rimanente parte fu sospesa a causa di inerti sospetti trovati in via Russia.

Così scrive l’associazione Comitato di Quartiere Tufolo – Farina: Fin da subito fu avviata una fase burocratica lunga e complessa in modo da  sbloccare lo stallo che si era venuto creare, ed ulteriori ritardi sono sicuramente da addebitare al periodo  commissariale che il Comune ha attraversato, ritardo che aveva messo a serio rischio l’investimento totale  che essendo interamente a carico della società privata Italgas, quest’ultima, aveva valutato la seria  possibilità di spostare il plafond in un’altra Area della Regione, poiché per la società era diventato anti  economico mantenere quelle risorse finanziarie ferme per un periodo così lungo.

Il Comitato, per scongiurare questa ipotesi, ha sollecitato l’Ente Comune, i tecnici comunali incaricati e l’Amministrazione  Comunale, in modo che l’iter burocratico si accelerasse, e dopo svariati mesi, e non con poche difficoltà, si è finalmente riusciti a sbloccare una situazione che di fatto era diventata anche un po’paradossale. Il Comitato di Quartiere non può che esprimere soddisfazione per l’esito positivo raggiunto, ringraziando tutti coloro che in questi mesi ci hanno supportato dandoci una grossa mano a risolvere la problematica  che si era venuta a creare.

Resta purtroppo sospesa, momentaneamente, l’autorizzazione di via Russia a causa di un verbale non sottoscritto, ma abbiamo ragione di credere che nei prossimi giorni anche questa importante arteria verrà autorizzata, poiché, del ritardo, sono stati già allertati i dirigenti degli uffici competenti e l’assessore ai Lavori Pubblici, Dott.ssa Rossella Parise, che si sono subito attivati per l’ottenimento del nullaosta da parte della Prefettura.