Crotone - Parte Dopo di noi, esperienze di co-housing e autonomia per le persone con abilità diverse

Crotone – «Un percorso virtuoso perchè quando il sanitario si integra con il sociale i risultati sulla salute della comunità sono significative». Così il commissario dell’Asp Antonio Brambilla ha comm...

A cura di Redazione
28 novembre 2024 13:00
Crotone - Parte Dopo di noi, esperienze di co-housing e autonomia per le persone con abilità diverse -
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Crotone – «Un percorso virtuoso perchè quando il sanitario si integra con il sociale i risultati sulla salute della comunità sono significative». Così il commissario dell’Asp Antonio Brambilla ha commentato l’avvio del progetto “Dopo di noi” promosso dall’Ambito sociale di Crotone, con il Comune capoluogo capofila, e dedicato ai soggetti con abilità doversa. Il progetto è stato presentato questa mattina nella sala Consiliare Falcone Borsellino del Municipio, in un incontro al quale hanno partecipato anche gli operatori del settore.

Il programma prevede percorsi di accompagnamento all’autonomia della persona con disabilità per prepararli, nel futuro, a vivere senza il sostegno familiare. Un progetto insomma, che guarda alle necessità dei fragili ma anche ai caregiver che spesso si chiedono cosa accadrà ai loro familiari “dopo di loro”.

«Dopo di noi – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Crotone Filly Pollinzi – è la domanda che ci hanno rivolto spesso i genitori e le famiglie di persone con diversa abilità. Si chiedono che cosa ne sarà dei propri figli quando loro non avranno più la forza di badare alle necessità o quando verranno a mancare. Questo programma è un processo culturale perché consente ai familiari di lasciare andare i propri figli con disabilità gravi attarverso percorsi che accompagnano queste persone alla conquista di piccoli spazi di autonomia».

327 mila euro di finanziamento regionale spalmati in diverse linee intervento e circa 27 i primi beneficiari. Ogni progetto di vita indipendente sarà costruito con un proprio badget.

Ad occuparsi della parte pratica saranno due associazioni: Sabir e Gli altri siamo noi. «Abbiamo proposto un intervento altamente innovativo – ha spiegato la presidente di Sabir Manuelita Scigliano – che è quello del co-housing. Le persone coinvolte proveranno ad avviarsi alla vita autonoma e indipendente in un appartamento messo a loro disposizione».

«Quando inizia un percorso di insegnamento di abilità e competenze – ha aggiunto Adriana De Luca, presidente dell’associazione Gli Altri siamo Noi – si aiuta la persona a migliorare la sua maturità complessiva: fare la spesa, curare la propria salute, muoversi nel mondo esterno. Sono tutti elementi necesari per coronare il sogno di una vita indipendente che è possibile anche per persone con disabilità. Abbiamo esperienze in tutta Italia in cui queste cose sono state realizzate. E’ importante però essere culturalmente preparati e che si mettano in campo azioni necessarie. Nel co-housing le persone fanno un allenamento all’interno di un appartamento, dopo di che le persone che stanno bene insieme possono costruire una vita insieme. ovviamente hanno bisogno di supporti e aiuti perchè maturino competenze da una parte e che abbiano l’assistenza necessaria e il monitoraggio educativo».

L’iter per la realizzazione del progetto è già in fase avanzata. L’Asp ha avviato una collaborazione coi servizi sociali del Comune di Crotone e saranno coinvolti gli altri Comuni dell’Ambito Sociale. «Stiamo già valutando i progetti concordati e personalizzati – ha sottolineato Brambilla – per procedere e creare un percorso di presa in carico dei soggetti per ragionare sull’inserimento nel mondo del lavoro, esperienze di co-housing e vita in comune per rendere più facile la vita dell persone con diversa abilità».

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