Crotone onora la memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta
Crotone – Trentuno anni la strage mafiosa di via D’Amelio in cui furono trucidati dalla mafia Paolo Borsellino e la sua scorta Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, C...

Crotone – Trentuno anni la strage mafiosa di via D’Amelio in cui furono trucidati dalla mafia Paolo Borsellino e la sua scorta Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina.
Il 1992 è stato un anno che ha profondamente segnato tutta la storia italiana. Poco meno di due mesi prima, la strage di Capaci sconvolse il paese, omicidio avvenuto il 23 maggio e che ha tolto la vita al giudice Giovanni Falcone.
E per questo l‘Amministrazione Provinciale di Crotone, nella ricorrenza del trentunesimo Anniversario della morte del Giudice Paolo Borsellino e degli uomini e donne della sua scorta morti nella strage di Via D’Amelio, ha inteso organizzare un evento commemorativo presso la Sede Istituzionale dell’Amministrazione dove gli studenti sono stati i protagonisti. La cerimonia ha visto il Prefetto di Crotone Franca Ferraro, il presidente dell’ente provinciale Sergio Ferrari, il presidente facente funzioni del tribunale di Crotone Massimo Forciniti, e le autorità civili e militari.
Nello specifico, è stato dedicato un momento in cui i giovani studenti, accompagnati dalla voce di Giulia Lupo presidente della Consulta Provinciale degli studenti, hanno rivissuto la storia di un” grande uomo del quale è doveroso portare sempre vivo il suo ricordo – ha detto Ferrari – e quello degli uomini e donne della sua scorta che lo hanno sempre accompagnato”.
Il Prefetto ha ricordato ai presenti che servono “i fatti, gli atti, poichè di parole se ne fanno tante” e ha invitato gli studenti a seguire il cuore e la testa, stando dalla parte della legalità.
La commemorazione, si è tenuta stamattina presso la sede del Palazzo Provinciale nella Sala Paolo Borsellino e nell’antistante Patio della Legalità, con la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti coinvolti nel progetto Giovani – promotori della cultura antica e moderna, che l’Unione delle Province di Italia, attraverso il fondo Azione ProvicEgiovani, ha voluto finanziare alla Provincia di Crotone, per dare modo agli studenti di riflettere sul concetto di cultura del bello e cultura della legalità. Cultura, dunque, intesa come strumento fondamentale che concorre alla formazione dell’individuo non solo sul piano intellettuale ma soprattutto morale, in quanto garantisce l’acquisizione della consapevolezza del ruolo che ad ognuno compete nella società.
Nel corso dell’evento, alla presenza di tutte le Autorità locali, civili, militari e religiosi e degli studenti che hanno preso parte al progetto sono stati premiati gli elaborati artistici creati dagli studenti del Liceo Filolao e dell’I.I.S. Pertini – Santoni di Crotone.
In conclusione, i rappresentati dell’Associazione Libera nomi e numeri contro le mafie Coordinamento Provinciale di Crotone, hanno deposto una corona d’alloro a ricordo sotto la targa commemorativa presente nel Patio della Legalità, accompagnata dall’esecuzione del Silenzio a cura di uno studente del Liceo Gravina di Crotone.
