Crotone - Oggi i lavoratori dell'Abramo si incontrano nella Sala Consiliare

Crotone – Quella passata è stata una settimana di annunci, di riunioni rinviate ma anche di confronto sulla vertenza Abramo. Dopo la riunione presso la Cittadella regionale, tra i sindacati, il presi...

A cura di Redazione
24 giugno 2024 07:00
Crotone - Oggi i lavoratori dell'Abramo si incontrano nella Sala Consiliare -
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Crotone – Quella passata è stata una settimana di annunci, di riunioni rinviate ma anche di confronto sulla vertenza Abramo. Dopo la riunione presso la Cittadella regionale, tra i sindacati, il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto e l’assessore al lavoro Giovanni Calabrese è stata annunciata la proroga di un mese da parte di tim per permettere ai dipendenti di poter continuare a lavorare per altri 30 giugno e dunque fino al 30 luglio. Lo scorso mercoledì poi, durante il question Time il senatore Davide faraone (Italia Viva) ha presentato un’ interrogazione parlamentare “Al Ministro delle Imprese e del Made in Italy”. Faraone ha dapprima spiegato la situazione dell’Abramo Customer Care ricordando ricordando che «i tavoli che si sono tenuti presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy con le parti sociali negli scorsi anni non hanno portato ad una soluzione per garantire la salvaguardia dei lavoratori del settore dei contact center». Faraone dunque ha chiesto al Ministro «quali iniziative intende adottare per fare fronte alla crisi del settore dei contact center, in particolare per Abramo CC per la salvaguardia dei livelli occupazionali, senza determinare riduzioni dell’orario lavorativo che si riflettono sulla retribuzione e sulle prospettive di vita dei lavoratori e delle loro famiglie». La risposta del Ministro, per chi conosce e vive la vertenza non è stata di certo esaustiva. Urso ha sottolineato che il Ministero è «impegnato sin dai primi giorni di legislatura sulla crisi sistemica e strutturale dei call center con le gravi conseguenze sulle aziende che operano nel mezzogiorno e sui lavoratori». In merito alla vicenda Abramo e alla vendita di un ramo aziendale aggiunge: «Ciò potrà rappresentare una prima significativa risposta occupazionale per parte dei lavoratori. Il Ministero – continua – è inoltre impegnato ad individuare ulteriori soluzioni».

Nel corso della sua risposta il ministro ha fatto riferimento al tavolo ministeriale del 26 marzo scorso al quale ha preso parte anche Tim: «Per adeguare le competenze dei lavoratori verso nuove importanti attività di interesse nazionali come quelle di dematerializzaizone degli archivi cartacei della pubblica amministrazione. Le strutture ministeriale stanno lavorando per individuare i percorsi tecnici e quindi le risorse compatibili per dare concretezza a questo progetto importante per i lavoratori e il Paese». Riprendendo la parola, Faraone ha però ricordato mun aspetto fondamentale: «I lavoratori – ha detto – hanno una sfortuna: non hanno possibilità di interlocuzione con il Ministro, parliamo di lavoratori che vivono di cassa integrazione e che dopo la cig non vivranno di nulla. Vorrei – conclude rivolgendosi a Urso – che lei avesse la stessa ansia. Il ministero oltre alle chiacchiere non è andato. La situazione è drammatica, se non si avvia questo progetto da voi presentato ci ritroveremo, a fine anno, con migliaia di disoccupati». I lavoratori intanto non si fermano e lunedì è previsto un incontro “a oltranza” nella sala Consiliare del Comune di Crotone.

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