Crotone - Neonatologia si illumina di viola per i suoi piccoli eroi prematuri

Come ogni anno il reparto del San Giovanni di Dio celebra la Giornata Mondiale della Prematurità

A cura di Redazione
14 novembre 2025 21:00
Crotone - Neonatologia si illumina di viola per i suoi piccoli eroi prematuri -
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Crotone - Ogni anno il 17 novembre il mondo si illumina di viola, si celebra infatti il World Prematurity Day, la Giornata Mondiale della Prematurità. Quella luce viola che si accende sui più importanti monumenti delle più grandi città del mondo, sugli ospedali con una Terapia Intensiva Neonatale fino ai più piccoli e sperduti paesi, ha un importante valore simbolico e rappresenta un monito per la comunità scientifica e per l’intera umanità. Ha infatti lo scopo di sensibilizzare le coscienze, far conoscere e informare sulla prevenzione del parto pretermine, sulla nascita prematura e sul percorso evolutivo dei bambini che alla nascita sono ricoverati in una terapia intensiva neonatale perché nati prima della loro alba fisiologica. In questo giorno il neonato pretermine diventa il centro dell’universo-infanzia. Nel 2011 la Giornata della Prematurità è diventata “Mondiale” e nel 2012 Firenze è stata la prima città in Italia ad illuminare di viola i suoi monumenti su richiesta della Fondazione Onlus “Piccino Picciò”. Negli anni successivi hanno risposto a questa chiamata le più importanti metropoli mondo. Attualmente sono molte le città e le Istituzioni che partecipano alla Giornata Mondiale della Prematurità e nell’occasione vengono organizzati convegni, meeting, dibattiti, divenendo un momento molto importante per incontrarsi, confrontarsi sulle tematiche legate alla prematurità e condividere esperienze comuni. Ogni anno infatti nel mondo circa 15 milioni di bambini nascono prima del termine di gestazione e ben un milione non sopravvive. Secondo la Società Italiana di Neonatologia, in Italia circa 30 mila bambini all’anno nascono prematuramente cioè prima della 37° settimana di gestazioneI bambini prematuri richiedono assistenza e cure specifiche nei Reparti di Terapia Intensiva Neonatale, con personale medico e infermieristico altamente specializzato e attrezzature all’avanguardia. Questi piccoli sono considerati sia “fragili” che “guerrieri” perché al momento della nascita non hanno ancora maturato del tutto gli organi e gli apparati, non sono ancora pronti alla vita fuori dal grembo materno ma mostrano allo stesso tempo tanta resistenza e forza nel far fronte a condizioni molto difficili e talvolta estreme. La nascita prematura apre a una realtà genitoriale che stride fortemente con l’idea del bambino “immaginato” e vagheggiato così diverso dal bambino reale che dopo la nascita è il figlio. All’interno dei Reparti di Neonatologia-TIN pertanto la famiglia ha un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo del bambino. La crescita e l’evoluzione del neonato pretermine possono essere migliorate fornendo alle famiglie una cura di supporto personalizzata. I genitori hanno bisogno di credere nelle loro capacità e di sentirsi accolti e sostenuti dall’équipe assistenziale della T.I.N. in quella che possiamo definire “un’alleanza terapeutica” determinante per il successo delle cure dedicate al loro piccolo. «La triade mamma-papà- bambino - spiega il Dottor Enzo Poerio della Neonatologia dell'ospedale San giovanni di Dio di Crotone - è inscindibile: un coinvolgimento precoce e continuativo può favorire l’instaurarsi di una buona relazione in quanto le esperienze sensoriali sono essenziali per la maturazione del sistema nervoso centrale e per la relazione all’interno di questa magnifica trilogia. Lasciare libere le mamme di stare a contatto con il loro bambino è importante non solo per promuovere l’allattamento al seno ma anche per favorire il suo viluppo neurologico. La prematurità tocca infatti argomenti di natura scientifica, medica, esistenziale e psicologica e, a differenza di quanto si pensava in passato, i neonati prematuri sono in grado di percepire il dolore in tutte le sue sfumature: l’esperienza in TIN lascia una traccia misteriosa, una sorta di ricordo che non sappiamo quanto sia reversibile e quanto duri nel tempo. In questo ambito la medicina della tenerezza è uno strumento indispensabile nelle mani del Neonatologo. Su questa falsariga la Neonatologia di Crotone, diretta dal Dottor Antonio Belcastro, partecipa insieme alle Neonatologie Italiane a questa Giornata Mondiale del Neonato Prematuro illuminandosi di viola, nella consapevolezza della sua identità storica e culturale in cui l’umanizzazione delle cure rappresenta un valore aggiunto e la punta di diamante per affrontare le sfide e i nuovi linguaggi della medicina moderna e dell’inarrestabile progresso scientifico. In questo giorno di “ orgoglio neonatologico “, quindi, auguri a Te piccolo bambino dai mille destini, dalle mille sofferenze ma anche dalle mille gioie ma sempre con la speranza nel cuore. Auguri a Te, con ragione e sentimento».

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