Crotone - Monsignor Parisi: «C'è un rischio di naufragio dell'umanità»

Crotone –  Ieri a porre un fiore e sciogliere una preghiera c’era anche il vescovo di Lamezia Terme Monsignor Parisi, per tutti don Serafino, già parroco della Basilica Cattedrale di Crotone. Don Serafino si è ritrovato al PalaMilone martedì mattina: «L’umanità ci interessa e, come abbiamo detto nella conferenza episcopale dei vescovi,  c’è il rischio di un naufragio dell’umanità.  Sono qui per un momento di preghiera, considerando che la preghiera non è un atto magico o superstizioso ma un modo per giungere alla consapevolezza di un’azione perchè queste cose non avvengano più, affinchè non si assista più a queste tragedie»

Il presule ha ricordato l’azione della Chiesa Cattolica a favore dei migranti dove, per anni, ha accolto e assistito il “fratello forestiero”, come scritto nel Vangelo. «Infondo la Chiesa è stata sempre presente quando doveva accogliere le persone», ha aggiunto don Serafino, ricordando la sua guida presso la Basilica Cattedrale prima di esser stato consacrato vescovo: «Come parrocchia del Duomo, con la Mensa dei Poveri, siamo sempre stati vicini».

Poi ha ricordato i suoi anni di parrocato proprio nelle zone dove sorgono “le spiagge dorate” di Steccato: «Questa tragedia è avvenuta a Steccato di Cutro, dove sono stato anche parroco. Ricordo mi pare nel 2004 quando ci fu un altro naufragio e la gente del posto si recò lì con le coperte, con il pane appena sfornato per dire che noi abbiamo il cuore e le possibilità di accogliere, di ospitare, ed ecco perchè ogni volta partiti dovremmo accoglierli e immetterli nella nostra società civile».

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