Crotone, “Liberi e Forti” denuncia il degrado del centro storico: “Servono interventi strutturali e non azioni episodiche”
Il gruppo consiliare “Liberi e Forti” sollecita Comune, Akrea e Polizia Locale ad avviare un piano stabile di pulizia e manutenzione: “Il centro storico è la radice della nostra identità, non può essere abbandonato”
Il gruppo consiliare “Liberi e Forti” accende i riflettori sullo stato di degrado del centro storico cittadino, denunciando una condizione ormai cronica di abbandono e chiedendo interventi strutturali e continui per restituire decoro, vivibilità e sicurezza a uno dei luoghi più identitari di Crotone.
In una nota firmata dai consiglieri Salvatore Riga e Anna Maria Cantafora, si evidenzia come “in diverse aree della città vecchia si riscontrino accumuli persistenti di rifiuti e materiali ingombranti, in assenza di un servizio stabile di pulizia e gestione dei conferimenti”. Una situazione, spiegano, che “non può essere considerata un fenomeno ordinario né inevitabile”.
Il degrado, sottolineano ancora i consiglieri, non riguarda solo l’aspetto estetico e urbano, ma “incide direttamente sulla qualità della vita dei residenti e sulla coesione del tessuto sociale”, generando malessere e tensioni tra cittadini e commercianti. “Questo clima di sfiducia e conflitto silenzioso – scrivono – indebolisce il senso di comunità e alimenta un progressivo distacco civico”.
A preoccupare è anche la perdita di valore del patrimonio storico e immobiliare: “Il Centro Storico, elemento fondativo dell’identità cittadina, rischia di scivolare verso una condizione di marginalità permanente. Il deterioramento degli edifici e la riduzione della residenzialità stabile stanno generando un impoverimento urbano che, se non contrastato, diventerà irreversibile”.
Per questo motivo, spiegano Riga e Cantafora, è stato avviato un doppio passo istituzionale: dapprima una lettera aperta alla Procura della Repubblica di Crotone, per richiamare l’attenzione generale sulla gravità della situazione sotto il profilo civico e culturale; successivamente, una comunicazione formale indirizzata al vice sindaco, al presidente di Akrea S.p.A. e al comandante della Polizia Locale, con l’obiettivo di promuovere un intervento coordinato e stabile sulla gestione dei rifiuti e sulla cura del centro storico.
“È necessario adottare misure continuative — non episodiche — che ripristinino decoro, vivibilità e sicurezza”, affermano, indicando come priorità una raccolta più efficiente, una presenza costante nelle vie e nelle piazze storiche e un presidio adeguato dell’ordine urbano.
“Il Centro Storico non è un luogo secondario: è memoria, identità, radice e potenzialità. La sua tutela non rappresenta una battaglia di parte, ma un dovere condiviso. Siamo disponibili a collaborare con senso di responsabilità – concludono Riga e Cantafora – nella convinzione che la cura degli spazi della città sia il primo passo per ricostruire fiducia, appartenenza e dignità civile”.