Crotone - La ndrangheta ha paura della cultura: inaugurata la Biblioteca Dodò Gabriele
Crotone – Nel 2009 il piccolo Dodò Gabriele stava accarezzando il suo sogno, giocare a calcio. Era sui campetti in via delle Orchidee a Crotone, Macrillo, quando fu vittima innocente di mafia. Si spen...

Crotone – Nel 2009 il piccolo Dodò Gabriele stava accarezzando il suo sogno, giocare a calcio. Era sui campetti in via delle Orchidee a Crotone, Macrillo, quando fu vittima innocente di mafia. Si spense dopo tre mesi di coma presso l’ospedale di Catanzaro. Da quel 20 settembre, ogni giorno papà Giovanni e mamma Francesca incontrano migliaia di studenti in tutta Italia per raccontare una storia, quella di chi è al posto sbagliato, perchè la ndrangheta uccide vittime innocenti, donne e bambini.
Sono più di 170 volumi consultabili da domani, nella biblioteca Dodò Gabriele allestita presso la sede della ConfCommercio Crotone sita in via Frontera, e inaugurata questa mattina alla presenza di mamma Francesca e papà Giovanni. E’ un’iniziativa di Confcommercio Crotone, in collaborazione con le associazioni È Solidarietà e MutaMenti.
E, questa mattina, alla presenza dell Sindaco di Crotone Vincenzo Voce, del Prefetto Franca Ferraro, delle autorità civili e militari, della Vicepresidente Nazionale con delega alla Legalità e Scurezza, Patrizia Di Dio, dello storico e saggista, Enzo Ciconte, del Presidente della Fondazione TRAME, Nuccio Iovene e delle associazioni è stato tagliato il nastro della Biblioteca della legalità intitolata a Dodò Gabriele consegnandola agli studenti della provincia di Crotone.
«I mafiosi hanno paura della cultura, e quindi dobbiamo indirizzare i ragazzi verso la cultura, i saperi e la legalità – ha dichiarato Giovanni Gabriele – La ndrangheta approfitta della solitude dei giovani, ai ragazzi posso dire che i soldi facili fanno male, sia a loro che alle loro famiglie».
«La ndrangheta adesca i ragazzi che non possiedono il sapere, e per loro è facile agire indisturbati quando c’è solitudine e mancanza di cultura, quindi io e mio marito insieme a tante altre persone combattiamo proprio per questo – ha aggiunto Francesca Gabriele – i ragazzi devono essere liberi di giocare, di esprimersi, liberi di imparare e conoscere, perchè la conoscenza porta ad azioni belle». Dunque il monito della mamma di Dodò è di unirsi insieme per sconfiggere la criminalità, dando così una mano alle forze dell’ordine: «Possiamo unirci e fare numero, perchè i mafiosi alla fine non sono nessuno. Quindi io ai ragazzi dico di studiare, e di intraprendere la strada della legalità e della giustizia affinchè non ci sia più un Dodò Gabriele».
La Confcommercio Crotone, proseguendo nel solco tracciato dalle precedenti iniziative, porta avanti dunque un percorso mirato a favorire e diffondere la cultura della legalità: «L’idea nasce dal desiderio di avere e realizzare qualcosa di concreto, qualcosa che possa dare continuità al territorio – sono le parole di Giovanni Ferrarelli, presidente di ConfCommercio Crotone – i testi presenti sono tutti incentrati sulla legalità e, dunque, ci sarà la possibilità per le scuole di poter consultare i volumi presenti. E poi, da settembre, istituiremo per i ragazzi della provincia di Crotone una borsa di studio intitolata a Dodò Gabriele».
La biblioteca Dodò Gabriele è composta da documenti, saggi, romanzi, pubblicazioni, basati su storie e testimonianze che hanno la capacità di divulgare, mediante la lettura, i principi di legalità e di giustizia, indispensabili per la crescita culturale, sociale ed economica del nostro territorio.
