Crotone, l'olimpionica Ana Fidelia Quirot: «Riuscendo a rialzarmi ho vinto il mio oro più importante»
Crotone – Tante classi e il mondo sportivo, soprattutto quello dell’atletica leggera, in visita questa mattina al Museo di Pitagora per incontrare la campionessa olimpionica Ana Fidelia Quirot, cuban...

Crotone – Tante classi e il mondo sportivo, soprattutto quello dell’atletica leggera, in visita questa mattina al Museo di Pitagora per incontrare la campionessa olimpionica Ana Fidelia Quirot, cubana, leggenda dello sport e dell’atletica leggera. L’evento è l’Importanza dello Sport a Cuba e nel Mondo”, promosso dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba – Circolo Crotone, alla presenza del delegato provinciale Coni Francesca Pellegrino, Pino Greco presidente Associazione di Amicizia Italia Cuba, Pino Scarpelli segretario nazionale della medesima associazione, l’assessore allo sport Luca Bossi, e Pino Talarico delegato Fidal.
Due volte Campionessa Mondiale sugli 800 metri (1995 Goteborge 1997 Atene, ma anche un argento ai Mondiali 1991 di Tokyo), argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996 e bronzo ai Giochi olimpici di Barcellona nel 1992, sulla sua distanza preferita, ovvero gli 800 metri. Ana Fidelia Quirot nel 1989 (in quella stagione le fu assegnato dall’organizzazione Atletica Mondiale il riconoscimento di “migliore Atleta dell’anno”) realizzò 1.54.44, ancora oggi 5° prestazione mondiale “all time”.
Nel 1993 Ana Fidelia Quirot fu vittima di un grave incidente domestico che le provocò ustioni di 2° e 3° grado sul 38% del corpo, subendo ventotto interventi chirurgici: solo anni dopo è riuscita a superare il momento più difficile della sua carriera, tornando a imporsi in tutto il mondo: “Praticando lo sport sono riuscita a rialzarmi e uscire dal mio problema e ho vinto il mio oro più importante – ha detto ai presenti Ana Fidelia Quirot – anche perchè a Cuba si inizia a praticare lo sport da bambini, ed è veramente una pratica salutare”.
Ha consegnato un messaggio chiaro ai giovani atleti di Crotone e agli studenti presenti: “Mediante lo sport si riesce ad allontanare i ragazzi da tutti i mali che sono presenti nella società – ha concluso – la pratica sportiva aiuta anche dal punto di vista educativo”.
L’associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba che l’ha voluto a Crotone “unisce la nostra nazione a Cuba con ideali di fratellanza e di solidarietà con dei valori sportivi che porta a valori positivi e a messaggi di pace e speranza”, come ha ricordato Pino Greco.
