Crotone ko in nove, la Casertana passa allo Scida 1-0, Longo: "Applausi per i miei uomini"

In nove uomini per oltre cinquanta minuti, gli squali cadono 0-1 contro la Casertana: Longo elogia il gruppo e attacca le decisioni arbitrali, ma lo “Scida” applaude la squadra

A cura di Redazione
28 settembre 2025 19:00
Crotone ko in nove, la Casertana passa allo Scida 1-0, Longo: "Applausi per i miei uomini" -
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Una serata amara allo “Scida” per il Crotone di Emilio Longo, sconfitto di misura dalla Casertana nonostante una prova di grande orgoglio e carattere. Decisivo il colpo di testa di Proia al 64’, ma la vera partita gli squali l’hanno giocata contro le avversità: due espulsioni nel primo tempo, tanta sofferenza e un’intera gara in doppia inferiorità numerica.

In sala stampa, il tecnico rossoblù ha espresso insieme rammarico e fierezza per la prova dei suoi ragazzi. «C’è lo spessore di una squadra che ha dimostrato la propria forza», ha esordito Longo. «Dal sesto minuto del primo tempo, prima con un uomo in meno e poi addirittura in nove, i miei giocatori hanno dimostrato valori giusti, spirito di sacrificio, disponibilità. Non posso che elogiarli».

Il rammarico è evidente, ma il mister tiene a sottolineare lo sforzo collettivo: «Abbiamo giocato tre partite in una settimana, oggi 90 minuti in inferiorità numerica e 50 in doppia inferiorità. Non era semplice. Eppure abbiamo avuto la grande occasione con Vinicius: lì poteva cambiare tutto».

Non è mancato un passaggio sulle decisioni arbitrali che hanno pesato sull’incontro. «Capisco che ci possano essere difficoltà anche per la Terna, ma alcune espulsioni, comprese quelle dalla panchina, ci lasciano molto rammarico. Mi auguro che non ci siano ripercussioni esterne: resti solo una partita sfortunata», ha dichiarato Longo, evidenziando anche le criticità del protocollo VAR.

Dai giornalisti arriva però anche un riconoscimento al clima visto allo stadio. «Per la prima volta dopo anni ho visto squadra, società e tifosi remare tutti nella stessa direzione», ha osservato un cronista. Longo annuisce: «È vero, l’ambiente ci ha sostenuti fino alla fine. La squadra è la motrice delle passioni e oggi il supporto è stato massimale. Vedere i ragazzi uscire tra gli applausi è l’immagine che vogliamo portare nel cuore».

Dal punto di vista tecnico, il mister ha spiegato i correttivi adottati: «Siamo partiti con il 4-3-2 ma non riuscivamo a sfruttare le ampiezze. Con il 4-4-1 abbiamo fatto meglio, creando anche l’occasione di Maggio. Persino in nove abbiamo provato a proporre calcio. Questo è un insegnamento: anche nelle difficoltà la squadra può restare competitiva».

Lo sguardo si sposta quindi sul futuro. «Non dobbiamo nasconderci dietro agli episodi arbitrali. Abbiamo perso, analizzeremo i nostri errori e ripartiremo più forti. Ogni partita lascia un’esperienza: stasera abbiamo imparato», ha ribadito Longo.

Infine, un messaggio d’orgoglio: «Io alleno un gruppo di ragazzi straordinari. Non so dove arriveremo, ma con questa mentalità, con la capacità di essere ingegneri quando serve e operai quando bisogna soffrire, sono certo che costruiremo una classifica importante. Oggi meritano solo applausi».

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