Crotone - Insieme alla comunità ucraina per pregare per la pace

Crotone – In occasione della giornata di mobilitazione indetta da Europe for Peace, quest’oggi presso il Cimitero di Crotone è stata messa a dimora una pianta di rose accanto all’Olivo Bianco dedicato...

A cura di Redazione
02 marzo 2024 12:54
Crotone - Insieme alla comunità ucraina per pregare per la pace -
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Crotone – In occasione della giornata di mobilitazione indetta da Europe for Peace, quest’oggi presso il Cimitero di Crotone è stata messa a dimora una pianta di rose accanto all’Olivo Bianco dedicato alle vittime del naufragio nel 2023. 

Oltre le diverse associazioni e l’assessore all’ambiente Angela Maria De Renzo, era presente per la benedizione don Stefano Cava, parroco della Chiesa della Madonna del Carmine, e il sacerdote ucraino padre Vasyl Kulynyak, da anni presente nel nostro territorio

La Preghiera ha interessato le Vittime del naufragio e le Vittime della guerra in Palestina, Israele, Medio Oriente ed Ucraina, nel secondo anniversario dell’ invasione russa, e la posa della pianta di oggi è avvenuta nel piccolo giardinetto dove già, anni fa, è stato posto un albero di ulivo, simbolo e segno di pace.

Un momento di raccoglimento in luogo sacro per Crotone, per ricordare le vittime del Naufragio – ci ha detto l’assessore De Rienzo abbiamo pregato insieme alla comunità ucraina per la pace nel mondo, in un momento molto particolare”.

Noi cerchiamo come ucraini di fare tutto affinchè la guerra finisca il prima possibile – sono le parole di padre Vasyl ma dipende anche dalle altre nazioni, ma deve esserci il sostegno della società, dei politici e dei diplomatici. La nostra preghiera è stata rivolta alle vittime delle guerre, a chi deve emigrare, a chi perde la vita durante il viaggio per un futuro migliore“. Preghiera anche per le ingiustizie di chi soffre nella propria terra, ha aggiunto il sacerdote, a causa della guerra. “Come ucraini cerchiamo di difenderci, e difendere la comunità europea, perchè non smetto mai di ripetere che non è solo una guerra contro la nostra nazione ma contro l’Europa. Perciò siamo tutti coinvolti affinchè vinca la pace“.

“Siamo qui presenti perchè crediamo nella giustizia, nell’umanità e nella possibilità di un mondo migliore – ha aggiunto  Patrizia Luzzaro, socia di Italia Nostra  l’Ucraina è minacciata da un’invasione, questo vuol dire che i diritti e la pace non ci piovono dal cielo ma sono una conquista dopo un’azione concreta. La preghiera dunque non è efficace se non è accompagnata da gesti di pace e di giustizia”.

Presenti le associazioni Italia Nostra, il Circolo Laudato sii di Crotone e del Mediterraneo, e il Masci di Crotone. “Sì, il circolo Laudato sii di Crotone ha accolto questa iniziativa per portare avanti, in uno spirito francescano, un momento di pace che possa essere l’inizio di un percorso di pacificazione“, ha concluso Francesco Torchia del Circolo Laudato Sii.

Danilo Ruberto

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