Crotone - Il sontuoso piano assunzionale di Cretella diventa un incubo per gli ex tirocinanti
Crotone – Nessuno avrebbe potuto immaginare, quando il sindaco Voce con il suo vice Cretella ha presentato il piano di assunzioni del Comune di Crotone, che questo potesse trasformarsi in un incubo pe...

Crotone – Nessuno avrebbe potuto immaginare, quando il sindaco Voce con il suo vice Cretella ha presentato il piano di assunzioni del Comune di Crotone, che questo potesse trasformarsi in un incubo per l’amministrazione.
Stiamo parlando, in particolare, delle assunzioni degli undici operai (categoria B) che il Comune avrebbe dovuto fare nel 2023, che in realtà ha fatto ma creando e creandosi problemi a non finire, anche perchè una cospicua parte di queste assunzioni avrebbero dovuto soddisfare la voglia di stabilizzazione di tanti lavoratori precari che negli ultimi anni stanno già lavorando al Comune di Crotone ma come tirocinanti, pagati dalla Regione Calabria.
Una categoria particolare quella dei tirocinanti, non solo perchè da anni stanno vivendo l’angoscia del precariato, una condizione economica che diventa mentale e non dà la possibilità a chi la vive di poter programmare il proprio futuro, e, vista l’età dei lavoratori in questione, anche il futuro delle proprie famiglie.
Il sogno di una stabilizzazione, da anni e non solo a Crotone, riempie le notti di decine di migliaia di italiani, e di tanti ma tanti crotonesi.
Cerchiamo di ricostruire la situazione avvenuta al Comune di Crotone.
La Regione Calabria (Giunta Occhiuto) approva una legge che dà la possibilità ai Comuni di poter assumere, partecipando ad un avviso pubblico, i precari (tirocinanti) che da tempo lavorano nei propri uffici. Ed il Comune di Crotone, tra gli altri comuni crotonesi, non si fa sfuggire questa occasione e a novembre dell’anno scorso (2022) partecipa all’avviso pubblico della Regione per l’assunzione a tempo indeterminato di 10 unità lavoratori, profilo professionale di Esecutore Tecnico – Operaio – Categoria Giuridica B.
Fin qui nulla osta.
Un mese prima, però, precisamente ad ottobre 2022, indice una selezione pubblica (concorso) per la copertura di un posto (un solo posto) a tempo pieno ed indeterminato del profilo professionale di Esecutore Tecnico – Operaio – Categoria Giuridica B. Lo stesso identico profilo che a novembre chiederà di coprire ricorrendo ai tirocinanti.
Chiariamo ancora meglio. Alla fine del 2022, il Comune di Crotone avvia due procedure pubbliche per assumere undici operai, uno tramite concorso e dieci stabilizzando i tirocinanti.
Le due procedure nel 2023 camminano quasi di pari passo, quasi fosse una corsa a chi finisce prima tra tirocinanti e concorsisti. Una classica guerra tra poveri che però ha già un risultato: il Comune aveva già deciso di assumere dieci unità dalla graduatoria dei tirocinanti ed una dai concorsisti. Nel mese di marzo 2023 viene pubblicata la graduatoria per i tirocinanti che a quel punto devono solo fare le prova pratiche e le visite mediche per ottenere l’idoneità. Siamo a marzo, ma le prove e visite vengono terminate a metà luglio.
Parallelamente anche il concorso viene terminato e viene pubblicata la graduatoria (maggio 2023) e anche qui mancano solo le prove pratiche e le visite mediche per ottenere l’idoneità, ma l’iter del concorso, a questo punto, prende un’accelerata inaspettata, tant’è che, nonostante la graduatoria fosse stata approvata due mesi dopo quella dei tirocinanti, le prove e le visite per l’idoneità vengono eseguite a tempo di record e concluse il 20 giugno.
E a questo punto scatta l’inghippo.
Mentre l’idoneità dei tirocinanti sparisce, e riappare magicamente un paio di giorni fa, l’idoneità per i concorsisti con un poderoso scatto in avanti arriva subito ed il Comune procede il 30 giugno all’assunzione di undici operai, tutti presi dal bando di concorso, il vincitore (uno) più dieci scorrimenti in graduatoria.
Ed i tirocinanti?
Risulta evidente a tutti che la quota assunzionale di undici unità prevista per il profilo professionale di Esecutore Tecnico – Operaio – Categoria Giuridica B, è stata completamente coperta dal concorso, nonostante da bando il vincitore doveva essere uno solo e nonostante ci fosse una seconda procedura già conclusa che prevedeva la stabilizzazione di dieci tirocinanti.
L’argomento, ieri, è entrato anche nell’aula del Consiglio comunale, grazie ad una interrogazione al sindaco presentata dal consigliere comunale Andrea Tesoriere, che, però, nella ricostruzione della storia ha saltato a piè pari la storia delle due procedure parallele (concorso e stabilizzazione).
L’assessore al Personale, Sandro Cretella, ha risposto puntualmente alle richieste del consigliere Tesoriere, mettendo sul campo la capacità assunzionale dell’ente e la sostenibilità finanziaria del piano assunzionale del Comune. E su questo punto l’amministrazione Voce vuole essere prudente. «La nostra imponente spinta assunzionale – ha spiegato il vicensindaco – si aggira al limite della sostenibilità. Questa prudenza ci porta a fermarci un attimo, rimandare la valutazione a novembre, in attesa del bilancio consolidato. Nel caso in cui non ci fosse la sostenibilità assunzionale posticipiamo la stabilità dei tirocinanti all’inizio del 2024».
I tirocinanti intanto attendono e continuano a non comprendere perchè la loro quota assunzionale è stata occupata dai “non vincitori” del concorso. Non capiscono perchè nessuno gli spieghi i motivi di questi ritardi, perchè nessuno gli chiarisca come mai non sono al loro posto di lavoro. Non ci stanno e sono sul piede di guerra spalleggiati dal Sindacato di Base che sta mettendo in campo le proprie iniziative per cercare di risolvere quella che si ritiene essere un’ingiustizia.
“Il riconoscimento dei diritti e della dignità ai tirocinanti calabresi sembra proprio un’odissea. – ci spiega Saverio Bartoluzzi (USB) – Pensavo che l’amministrazione del Comune di Crotone desse una sterzata decisamente netta permettendo finalmente almeno ad 11 tirocinanti dell’ente di acquisire una contrattualizzazione, tramite un bando sostenuto dal’art 16.
E adesso, invece, siamo costretti ad attivare azioni politiche sindacali che mirano a puntare i riflettori su una lentezza burocratica oltre ad un dubbia immediata volontà politica. Probabilmente qualcuno si auspica di portare i lavoratori allo sfinimento.
Io, come USB, non posso accettare altro sfruttamento dei tirocinanti, mi auguro nell’immediato di vedere i primi undici contrattualizzati e poi lottare per gli altri.
Nei prossimi giorni pronti ad effettuare un presidio permanente se il sindaco non attua un procedura immediata così che permetta agli undici di prendersi la propria dignità.
Come USB osserviamo le dinamiche e diremo la nostra molto presto”.