Crotone - Il Sindaco sul “Magna Grecia Park”: «Area individuata non compatibile»
Il primo cittadino ha sottolineato che l'amministrazione è pronta a valutare alternative

Crotone - Il sindaco Vincenzo Voce interviene pubblicamente sulla proposta avanzata dalla Fondazione Magna Grecia Park Kroton per la realizzazione di un parco tematico di grandi dimensioni alle porte della città. Un progetto ambizioso, ma – secondo l’Amministrazione comunale – ancora privo dei requisiti minimi di concretezza.
«Lo scorso novembre – spiega il primo cittadino – la Fondazione ha presentato una richiesta irrituale di parere di massima su un’iniziativa denominata “Magna Grecia Park”, da realizzare su un’area di circa un milione e seicentomila metri quadrati.
La proposta era corredata da una relazione sommaria e tre planimetrie indicative dell’ubicazione».
Da lì sono seguiti alcuni incontri informali tra i tecnici del progetto e l’Amministrazione comunale, durante i quali è emerso un nodo cruciale: l’area individuata coinvolge porzioni di territorio che, secondo il nuovo Piano Strutturale Comunale – all’epoca in fase preliminare e oggi già adottato – hanno destinazioni urbanistiche diverse.
«Due delle tre porzioni, per circa 700.000 metri quadrati, potrebbero essere compatibili con l’intervento – chiarisce Voce – ma la terza, di circa 900.000 metri quadrati, è destinata a standard urbanistici di previsione. Si tratta di un’area compresa tra due zone urbanizzate ma prive di servizi, che il piano prevede di riqualificare e rendere omogenee proprio per rispondere ai bisogni dei cittadini. Per questi motivi, quell’area non può essere utilizzata per un parco tematico».
Nonostante ciò, il Comune ha aperto alla possibilità di discutere soluzioni alternative: «Abbiamo manifestato disponibilità a valutare una diversa collocazione, più a nord rispetto all’attuale perimetro urbano, in una zona che meglio si presterebbe a una trasformazione radicale come quella richiesta dal progetto».
Il sindaco ha però sottolineato come, allo stato attuale, manchino elementi fondamentali: «Non c’è certezza sull’ubicazione delle aree, né alcun titolo di disponibilità o atto d’impegno all’acquisizione. In queste condizioni, l’Amministrazione non può rilasciare alcuna forma di sostegno o parere favorevole, anche solo in astratto. Il progetto, per quanto suggestivo e ambizioso, non presenta ad oggi alcun presupposto di concretezza, né dal punto di vista urbanistico né edilizio».