Crotone - Il mistero del defibrillatore donato al Comune... Chi l'ha "più" visto???

Crotone – Nel 2020, precisamente il 14 ottobre, anche la redazione di CrotoneOk ha dato la notizia (qui l’articolo) dell’installazione di un defibrillatore nel palazzo comunale, grazie alla generosa donazione del dott. Giovanni Marsala.
A distanza di quasi cinque anni, proprio dal dottor Marsala riceviamo questa segnalazione riguardante proprio il defebrillatore donato al Comune di Crotone.

Marsala: da mesi il defibrillatore è sparito!

Gentile redazione, mi chiamo Giovanni Antonio Marsala e scrivo alla vostra attenzione per raccontarvi di un fatto del tutto singolare. Ebbene, siamo nel giugno 2020 non ancora dimentico dello spettro della pandemia, decido di donare al Comune di Crotone, la MIA città, un defibrillatore di ultimissima generazione. La donazione sembra essere accolta con entusiasmo tanto che poco tempo dopo dalla casa comunale mi invitano a presenziare ai corsi di formazione tenuti per alcuni impiegati per l’uso del citato defibrillatore. Fin qui nulla di anomalo, anzi tengo a precisare che la scelta della donazione è scaturita dall’amore che ho per la nostra città e per il senso civico che ha sempre determinato sia le mie scelte che le mie azioni.

Ad oggi, però devo dire che purtroppo, col senno di poi forse ho commesso un errore a donare l’oggetto SALVAVITA alla casa comunale, scelta dettata dal fatto che il luogo è strategico ed è facilmente raggiungibile dalle varie vie del centro.
Perché? Si chiederà il lettore!
Perché da mesi il defibrillatore è sparito!
Nei primi giorni del mese di dicembre, mi reco al Comune per sbrigare delle incombenze personali e con stupore noto che la teca ove solitamente era stata adibita a custodire il dispositivo medico era vuota, così decido di chiedere info agli addetti, i quali rispondono prontamente che lo stesso era stato portato in manutenzione e che da lì a pochi giorni sarebbe stato rimesso al suo posto.
Insomma, lo hanno fatto passare come un fatto di ordinaria manutenzione. Il caso però si infittisce, fino a diventare caso di ordinaria follia!
Sono passati mesi, io personalmente non ho risposte in merito e di fatto il dispositivo è misteriosamente sparito.

Possibile che un oggetto di pubblica utilità in caso di emergenza non può essere usato perché non si capisce che fine abbia fatto?
Possibile che l’impegno e il sacrificio di un comune cittadino come me debba essere ripagato con cotanto disinteresse e noncuranza?
Dove è finito il rispetto per la salute pubblica? E soprattutto che fine ha fatto il defibrillatore?
Chi l’ha visto??

Nei prossimi giorni la redazione di CrotoneOk porterà il quesito direttamente agli “inquilini” di piazza della Resistenza, certi che l’attuale amministrazione sappia dare la giusta risposta al legittimo quesito del dottor Marsala.