Crotone - Il Liceo Classico "Pitagora" una storia tutta da raccontare
Il Liceo Classico “Pitagora” di Crotone si può, senza tema di smentita, definire una prestigiosa istituzione che, in maniera davvero determinante, ha contribuito a dar lustro alla città, accogliendo n...

Il Liceo Classico “Pitagora” di Crotone si può, senza tema di smentita, definire una prestigiosa istituzione che, in maniera davvero determinante, ha contribuito a dar lustro alla città, accogliendo nelle sue aule gli uomini e le donne di oggi che sono stati i ragazzi di ieri, ed accoglie i giovani di oggi che diverranno gli uomini e le donne del domani.
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Con questo “incipit” nel “vecchio” sito del liceo classico Pitagora, viene presentata la storia di questa scuola.
Il liceo porta il nome del filosofo di Samo che nella città di Crotone fondò la sua scuola, e può essere definito una verà agorà. Una piazza fatta di aule, banchi, libri ma soprattutto di persone pensanti, di piccoli uomini e piccole donne che tra quei muri sono cresciuti, crescono, diventano adulti, acquisiscono emozioni, capacità e non solo nozioni. Il Pitagora, non è mai stato “solo” una scuola, ma è da sempre un luogo di conoscenza e bellezza umanistica, quella autentica. E poi c’è la sua storia.
Il liceo classico ha una storia antica che ha radici negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia. Il primo documento ufficiale risale infatti, al 7 Gennaio 1862: una lettera del sindaco

Vennero, in tal modo, aperte le iscrizioni nell’anno 1926. Il corso di studi, mancando nell’epoca, una scuola media vera e propria, si articolava nei tre anni cosiddetti del “Ginnasio inferiore”, al quale si accedeva dopo 5 anni della scuola elementare e dopo aver superato un difficile esame d’ammissione. Completato il ginnasio inferiore si passava al Ginnasio Superiore, che corrispondeva al biennio ginnasiale. Terminato tale biennio e dopo aver superato gli esami di Licenza ginnasiale, si veniva, finalmente, ammessi al Liceo, un triennio, alla fine del quale si affrontavano gli esami di Maturità Classica. Gli esami di licenza ginnasiale inferiore, allo stesso modo di quelli di licenza ginnasiale superiore e di Maturità classica, dovevano essere sostenuti fuori sede, e cioè a Catanzaro, presso il Liceo “P. Galluppi”, cosa che comportava molto disagio per gli studenti crotonesi; e tale stato di cose durò almeno fin quando il “Pitagora” da Comunale divenne pareggiato nell’anno 1930. Ben presto, però, ed anche per l’incremento avuto dalla Scuola, la Sede del Palazzo Fuscaldo si rivelò senz’altro poco adatta a far fronte alla sempre più crescente popolazione scolastica. Da parte dell’Autorità dell’epoca si decise di dare all’Istituto una sede propria e definitiva. Venne scelto uno spazio e libero, sulla sinistra del Palazzo Albani, e sulla medesima direzione dei Palazzi Candela e Cantafora; il suolo, venne rilevato per conto del Comune di Crotone dal proprietario Ferruccio Berlingieri. Nella zona prescelta vi era un muro che delimitava le Scuderie dei Berlingieri, che confinavano con il Baluardo Marchese; tale muro, dove attualmente vi è il Cancello principale d’entrata dell’Istituto, veniva chiamato “Cortina Suriano” ed era ubicato nel Largo S. Francesco o Suriano, in seguito divenuto Piazza Umberto I.
Giuseppe Cosentino, podestà del tempo, soprannominato “U’ Longo”, prese molto a cuore la realizzazione dell’Istituto e con la sua abilità riuscì ad ottenere, dal Ministero dell’Educazione

Una storia antica, bella da raccontare, affascinante da studiare, una storia che racconta quanto sia stato, da sempre, particolare il legame tra il liceo Classico Pitagora e la città di Crotone.