Crotone - Il Garante dei diritti dei detenuti sul carcere: «Criticità annose, ma situazione non drammatica»

La nota inviata dopo la visita di alcuni esponenti politici alla Casa Circondariale

A cura di Redazione
02 settembre 2025 18:00
Crotone - Il Garante dei diritti dei detenuti sul carcere: «Criticità annose, ma situazione non drammatica» -
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Crotone - Nei giorni scorsi, alcuni esponenti politici hanno visitato la Casa Circondariale di Crotone, rilasciando poi una nota stampa in cui hanno denunciato una serie di criticità che, a loro avviso, renderebbero drammatica la vivibilità all’interno dell’istituto, sia per i detenuti che per gli operatori penitenziari.

In risposta a queste accuse, Leo Sulla, garante dei diritti dei detenuti, ha voluto mettere in chiaro alcuni aspetti fondamentali della situazione. «È vero che durante le campagne elettorali si assistono a proclami di ogni genere per attirare l’attenzione dell’elettorato, ma questo non deve mai sfociare nella mistificazione della realtà o, peggio ancora, nella strumentalizzazione delle fasce più deboli», ha dichiarato.

Sulla ha sottolineato che i problemi del carcere di Crotone, tra cui sovraffollamento, carenza di personale, strutture fatiscenti e scarse possibilità di attività lavorative per i detenuti, sono «annosi e ben noti» sia alle istituzioni sia agli addetti ai lavori. «Il sistema carcerario aspetta da tempo risposte concrete e immediate per garantire una detenzione più umana, riducendo casi di suicidi e autolesionismo», ha spiegato.

Tuttavia, secondo Sulla, la situazione attuale, pur precaria e più volte segnalata, non può essere definita emergenziale. A proposito di alcune critiche specifiche, il garante ha chiarito: «I ventilatori non sono stati acquistati dai detenuti, ma donati da una società locale. L’assistenza sanitaria è garantita quotidianamente fino alle ore 20, così come è presente costantemente il cappellano e volontari. L’approvvigionamento dell’acqua, anche calda, è sempre stato assicurato, anche durante urgenti interventi di riparazione della rete idrica».

Sulla mancata utilizzazione dei laboratori, Sulla ha fatto sapere che «già durante l’estate sono state avviate interlocuzioni con imprenditori, enti e associazioni per l’attivazione di progetti lavorativi destinati ai detenuti».

Importante, infine, il rilievo del garante riguardo al rapporto con il personale penitenziario: «Non ho mai rilevato né mi sono stati segnalati casi di restrizioni o sofferenze causate da comportamenti del personale. Il confronto costante con il personale è finalizzato a garantire il rispetto, la dignità e i diritti dei detenuti, grazie soprattutto alla professionalità e ai sacrifici degli operatori, spesso sottoposti a turni massacranti».

Sulla ha poi ricordato che, nel recente passato, il carcere di Crotone è stato visitato da associazioni di rilievo come Antigone e “Nessuno tocchi Caino”. Entrambe non hanno riscontrato la drammaticità descritta nella nota politica. «Anzi, i rappresentanti di “Nessuno tocchi Caino” hanno sottolineato la professionalità degli operatori e lo spirito di collaborazione tra personale e detenuti, che contribuisce ad alleviare lo stato di disagio nell’istituto», ha concluso Sulla.

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