Crotone - Il Faro: Il libro “in vetrina” che illumina San Martino

La presentazione de “Il Faro” di Giovanna Alma Ripolo anima la festa di San Martino da Vitale Boutique

A cura di Redazione
16 novembre 2025 09:00
Crotone - Il Faro: Il libro “in vetrina” che illumina San Martino -
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Martedì scorso, in occasione della festa di San Martino, il centro di Crotone si è trasformato in un suggestivo salotto di luce e calici grazie all’iniziativa che ha unito gusto, moda e cultura. Nel cuore della serata, la boutique Vitale di via Firenze ha ospitato un momento letterario molto particolare: la presentazione in vetrina del nuovo romanzo di Giovanna Alma Ripolo, stimata docente al liceo classicoPitagora” di Crotone. Dopo alcune letture tratte da Pezzi, la docente e scrittrice ha dato spazio al suo ultimo lavoro: Il Faro. Verso un nuovo inizio, edito da Vintura Edizioni.

L’evento culturale all'interno della festa di san Martino è stato promosso dalla sezione crotonese della Fidapa, con la presidente Rosaria Vazzano ad accogliere gli ospiti. A dialogare con l’autrice sono state la professoressa Adriana Cortese e l’editore Vincenzo Di Giorgio, che ha anche contribuito alla direzione editoriale dell’opera. Secondo le parole che l’autrice ha condiviso con il pubblico, la sensazione di parlare "in vetrina" era inizialmente “stranissima”: «Mi sentivo nella vasca dei pesci rossi», ha detto, spiegando che vedeva le persone ma non riusciva a sentirle. Col passare del tempo, però, ha percepito un coinvolgimento reale, come se il pubblico fosse entrato davvero nella conversazione.

Riguardo al destinatario del libro, Giovanna Ripolo ha detto che non pensa in termini di “a chi” rivolgerlo, perché per lei scrivere è un’esigenza profonda, una necessità. È felice quando le sue parole vengono lette e interpretate in modi diversi dalle persone: la diversità di sguardi, ha riconosciuto, è parte stessa del significato della scrittura.

Il tema centrale de Il Faro è, appunto, un faro: non un semplice oggetto, ma un simbolo che diventa “sentinella dell’anima”, un punto luminoso che guida vite su più piani temporali. Ripolo ha definito il faro come qualcosa che fa emergere l’anima, come una luce che illumina anche le parti più nascoste di se stessi.

Nel romanzo, storie di personaggi diversi si intrecciano su epoche differenti, ma tutte sono accomunate da questa figura del faro, che rappresenta la speranza, il coraggio di iniziare di nuovo, il desiderio di rinascita. Secondo l’analisi dell'autrice, e anche riflessa nella quarta di copertina, si tratta di un’opera che esplora l’umanità e la speranza, mettendo in luce quanto anche piccoli gesti o brevi incontri possano avere un effetto profondo.

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