Crotone - Il Commissario alla Bonifica accelera ancora: "Partiremo dalle discariche a mare"

Crotone – Sulla bonifica bisogna accelerare, e Crotone non può aspettare. Lo ha detto in questo giorni il Generale Emilio Errigo, Commissario alla Bonifica per i siti di Crotone-Sibari-Cerchiara, negl...

A cura di Redazione
12 febbraio 2024 09:00
Crotone - Il Commissario alla Bonifica accelera ancora: "Partiremo dalle discariche a mare" -
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Crotone – Sulla bonifica bisogna accelerare, e Crotone non può aspettare. Lo ha detto in questo giorni il Generale Emilio Errigo, Commissario alla Bonifica per i siti di Crotone-Sibari-Cerchiara, negli incontri che ha tenuto a Crotone.

Il 2 febbraio, infatti, convocò tutte le istituzioni presso il palazzo della Provincia di Crotone (leggi qui),  alla presenza di Eni, perchè “la bonifica deve partire subito“, mentre giorno 5 febbraio a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, vi è stata una riunione del “Tavolo Tecnico Operativo”, convocato dal Dirigente della Divisione VII – Bonifica dei Siti di Interesse Nazionale, Luciana Distaso.

Riunione che è andata bene, conferma lo stesso Errigo: Il Ministero ci segue con attenzione – sono le sue parole – vuole infatti favorire le attività della struttura commissariale. Naturalmente ho fatto mettere a verbale che entro sei mesi bisogna partire, altrimenti firmerò un’ordinanza con la quale obbligo a chi deve adempiere ad adempiere”.

Il Commissario alla Bonifica, dunque, ci ha detto di aver trovato piena convergenza tra lui, l’ente provincia, l’amministrazione comunale, e la Regione Calabria, ma bisogna partire, “perchè i cittadini di Crotone non possono aspettare”.

Trovo che ci sono i giusti elementi o meglio i presupposti di fatto e di diritto per partire entro e non oltre sei mesi – ha dichiarato Emilio Errigoperché Eni  ha chiesto la realizzazione di una strada di emergenza, che fa parte di una problematica che potrebbe presentarsi, nel caso in cui si dovessero presentare mareggiate, e quindi è necessario creare uno svincolo naturale“.

Anche se, ha specificato, non c’è necessità di ricorrere a questa ordinanza, perchè basta un po’ di diplomazia in più: “Sono ottimista, e insieme ce la faremo. Se non partiremo entro sei mesi vuol dire che ho fallito”. Si partirà, ha detto, dalle discariche a mare “per vedere se realmente quegli ettari di area marittima sono ancora da precludere alla pesca oppure c’è da ridurre“.

“Faremo la caratterizzazione di quell’area così come partirà, credo a breve, la caratterizzazione del Porto, per verificare i sedimenti – conclude – Abbiamo delle interlocuzioni positive e costruttive con il presidente dell’Autorità Portuale e col segretario generale Alessandro Guerri, e vedo molta propositività. Io gli sto dando una grande mano per cercare di agevolare, e comunque bisogna accelerare perché questo è il mio compito, agevolare e coordinare le attività”.

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