Crotone - Iconico, vintage e sostenibile: Stefano Perziano porta lo stile che resiste al tempo
Lavora a Roma in una boutique di Trastevere, ma il sogno è tornare a Crotone e aprire un negozio tutto suo: “Se il vintage non va, lo facciamo andare”
Pantaloni a quadri rossi e neri, maglietta, camicia nera e una pelliccia sintetica che cattura subito lo sguardo. Tutto riutilizzabile, tutto con una storia. Stefano Perziano, giovanissimo, è un ragazzo iconico nel modo di vestire e di pensare la moda. Oggi lavora a Roma, in una boutique vintage a Trastevere, ma il cuore resta a Crotone, la sua città, l'urbe dove ha iniziato, quattro anni fa, a vendere capi usati destinati a una nuova vita.
Nei suoi stand sotto la tensostruttura di Corso Vittorio Veneto, fino ad oggi 20 dicembre, si trovano magliette, giacche, stivali, scarpe, ma anche tanti occhiali. Pezzi selezionati, riconoscibili, lontani dall’omologazione. «Io ho uno stile un po’ particolare – ci racconta – e chi viene da me lo sa. Sa che trova capi scelti, pezzi unici. È una passione vera, non improvvisata».
Alla domanda se il vintage a Crotone funzioni davvero, Stefano non si tira indietro. «È una domanda importante. Secondo me sì, però potremmo fare di meglio. Bisogna istruire un po’ di più il popolo crotonese, fare piccoli passi. Io conto tanto sui giovani, su tante persone della mia età, ma anche più grandi. Il vintage piace, solo che non siamo abituati ad avere un negozio fisico aperto sette giorni su sette. È difficile dire se va o non va: se non va, lo facciamo andare».
Chi sono i suoi clienti? «Vengono parecchi giovani, ma anche persone che mi conoscono già. Sanno qual è il mio stile, sanno che dietro c’è una ricerca. Non vendo cose a caso».
Per Stefano lo stile oggi esiste eccome, ma non si compra nelle grandi catene. «Assolutamente sì, lo stile esiste. Ma ce l’hai solo ed esclusivamente con l’usato. Se vai a comprare nelle grandi catene, stile non ne hai. Puoi anche creare degli outfit, ma non sei unico. Non avrai mai pezzi davvero tuoi come nel vintage».
Non solo vestiti, ma anche accessori che incuriosiscono. «Molto. La gente si avvicina e dice: “Ma questo da dove viene?”. È roba particolare, ha una storia, e questo colpisce».
E tra mercato online e fisico, Stefano non ha dubbi. «È sempre meglio toccare e provare il capo di persona. Online ci sono occasioni e offerte che non vanno perse, è vero. Però toccare il tessuto, capire com’è fatto, sentire la qualità è imparagonabile».
Poi il messaggio finale, diretto, senza filtri, rivolto soprattutto ai giovani crotonesi. «Raga, se volete fare gli iconici, comprate vintage. Perché se credete di essere fighi comprando nelle grandi catene, non lo siete. Scusate, ma è la verità». Diretto. Stefano non le manda a dire.
«La prima vendita fisica l’ho fatta quasi quattro anni fa, qui a Crotone. Poi sono andato a Roma e lavorare in una boutique vintage mi ha fatto crescere tantissimo. Ho capito meglio le persone, i gusti, cosa può piacere. A Crotone è più difficile, ma non è impossibile. Io lo faccio, io ci credo».
E il sogno resta chiaro: riportare tutto a casa. Un negozio vintage a Crotone, per dimostrare che anche qui lo stile può essere unico, sostenibile. Diverso, e quindi vero.
Danilo Ruberto
